1. Federica 16


    Data: 15/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987

    ... permettere l’ingresso di……un uccellone….bellissimo.
    
    Il signore non entrò dentro, lasciò che spuntasse solo il suo membro palpitante!!
    
    Io e la zia rimanemmo bloccate mentre quell’uccello ballava dall’eccitazione, nessuno fiatava.
    
    Era grande, non enorme come Gino ma perfetto, con l’asta bianca liscia come una colonna di marmo e la cappella rosa scuro sembrava scolpita da Michelangelo.
    
    Eravamo come al solito ipnotizzate da quel cilindro e se ci fosse rimasto ancora un dubbio su chi fosse più troia tra me e la zia, adesso fu chiaro: ero io.
    
    Mi inginocchiai e lo sfiorai con la lingua facendolo sobbalzare dal piacere.
    
    Dopo poco avevo la cappella sulla lingua e un attimo dopo avevo mezza verga nella gola mentre le mani la accarezzavano avanti e indietro.
    
    “Fede…ma che fai….”
    
    Fu la domanda retorica della zia
    
    “tolsi un attimo quella cosa caldissima di bocca e risposi:
    
    “quello che vorresti fare te……vieni”
    
    Lei non fece neanche lo sforzo di farsi pregare e un attimo dopo eravamo ai lati del pisellone baciandolo e leccandolo e quando arrivavamo in cima le nostre lingue si incontrarono dandomi una sensazione nuova che mi dette i brividi.
    
    Il padrone di quell’attrezzo perfetto non diceva una parola ma si sentiva ansimare come un mantice.
    
    Dopo pochi minuti sentimmo che la verga vibrava e andammo entrambe verso la punta per rubare all’altra più nettare possibile e muovendo le nostre lingue dai lati della cappella riuscimmo ad intercettare un gran parte dell’eruzione bollente.
    
    Ne aveva abbastanza per due e noi ci contendemmo quel succo dolcissimo come due assetate, poi lo succhiammo a turno per pulirlo e, ormai fuori da ogni forma di decenza; ci leccammo a vicenda i rivoli che ci scendevano sul viso…che coppia di zoccole che eravamo diventate.
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