1. Un gradito rimpianto


    Data: 02/01/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... forza misteriosa lo guidasse fermò all�improvviso l�autovettura accanto a quella fiorente signorina. Sì, era davvero una giovane ragazza, tenuto conto che avrà avuto poco più di vent�anni, visto che indossava una maglietta celeste aderente e scollata con un paio di jeans scoloriti e pure strappati. Subito dopo che vide la macchina ferma, la ragazza si mosse rapida muovendo le lunghe gambe e agitando le braccia verso di lui, Umberto s�accostò al finestrino e soltanto allora poté osservare bene squadrandole il volto. Era davvero bella, con i capelli castani, con due labbra rosse e carnose, i lineamenti armoniosi e morbidi. Lei rise a fior di labbra di sbieco dalla parte opposta, Umberto in quell�occasione spalancò la portiera, lei avanzò e in quell�attimo gli parve addirittura più allettante e attraente:�Dove vai?� - chiese lei.�Dipende. Tu dove hai intenzione di dirigerti?� - rispose lui.�Non lo so di preciso. Io non ho una destinazione specifica, mi fermerò dove andrai tu. Il posto non importa, non mi sta a cuore, perché un posto vale l�altro. Sono tutti identici, spogli e desolati, proprio come questa vita di merda�.�Ehi, che cos�&egrave questo pessimismo, quest�avvilimento e questo completo scoraggiamento cosmico? Non &egrave vero che tutti i posti sono uguali. E� legato e in special modo parecchio &egrave causato addirittura da tutto ciò che in conclusione si compie, dai soggetti che fai conoscenza, insomma deriva da un sacco di faccende e da varie sfumature che ...
    ... t�accadono tutt�intorno�.Inaspettatamente lui si scopriva un filosofo, rivelandosi un luminare e un sapiente d�altri tempi risultando perfino saggio, poiché pareva come se quella ragazza con la sua bellezza e con il suo inatteso spirito d�avventura, con la sua tristezza e con la sua delusione per così dire esistenziale e vitale, avesse risvegliato e stuzzicato in lui la totale curiosità e l�immaginazione nascosta. Sembrava, infatti, che la quotidianità monotona e sempre uguale a sé stessa pareva aver assopito e avesse acceso in lui una luce nuova, ma che forse poi a tal punto di fresca data non era per niente, ma esisteva e viveva da sempre imboscata dentro di lui, e adesso d�incanto la riscopriva. Sì, lui la riscopriva denudandola in quel viso dolce e triste, a tratti un po� ribelle e un po� infantile attraverso quello sguardo indifeso, malinconico e sognatore, che pareva lanciare una sfida e una contesa al mondo. Quella, era in realtà la luce del desiderio d�evasione, della libertà dai vincoli e dai legami d�una vita piena di condizionamenti e di costrizioni, della ricerca di significati nuovi e più veri dell�esistenza stessa. Imprevedibilmente gli venne voglia d�avventura, di fuga, di spazi di libertà infiniti da colmare e da completare, di cieli azzurri dove galoppare e tuffarsi con la fantasia in modo sfrenato.�Allora? Mi dai il permesso di salire nella tua automobile, oppure me ne devo andare?�.�Dai entra, monta su, non aspettarti comunque che abbia in progetto di scarrozzarti ...
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