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Un gradito rimpianto
Data: 02/01/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... per compiere il circuito del globo, perché la mia destinazione si trova là dietro, soltanto a due chilometri da questo luogo. Vedi quel casolare illuminato là in fondo?�. La giovane s�accomodò adiacente a lui e nel tempo in cui s�ordinò al meglio il sacco nel contempo farfugliò:�Credo d�aver afferrato, perché pure tu sei in ugual modo come uno di quei numerosi individui soprannominati incastrati, immessi e inseriti nella società. Immagino persino che tu abbia il tuo nauseante incarico, che alla fine d�una monotona e uniforme giornata lavorativa rientri nella tua abitazione, laddove la tua sposa t�attende ogni sera immancabilmente sulla soglia di casa. Ecco, sì, già mi vedo correttamente la scena: la porta che s�apre, tua moglie che s�affaccia con un sorriso fotocopia di quello che ti fa ogni giorno, tu che la saluti e la baci sulla guancia come ogni sera. Un bacio involontario, direi meccanico però, senza passione, quasi un compito, un dovere, un impegno d�adempiere: com�è andata? Che cosa c�è per cena? Sei stanco? Quella rituale, sfibrata e stanca cantilena che si ripete ogni giorno�.Nel frattempo Umberto aveva messo in moto l�autovettura e procedeva lentamente, perché non voleva che quell�incontro finisse così presto.�Beh, a dire il vero in parte hai descritto e fotografato esaurientemente la mia vita. Dimmi una cosa, secondo te c�è di meglio? Tu, per esempio, come te la passi, come vivi? Sei felice facendo l�autostop e girovagando qua e là senza meta, ...
... senza alcuno scopo?�.�Non lo so di preciso. E tu, dimmi, sei felice?�.�A dire il vero, non lo so neppure io in maniera certa, credimi�.Quella ragazza lo stava inspiegabilmente attraendo, misteriosamente incuriosendo, lo stava astrusamente interessando e sondando in modo stravagante sempre di più nel profondo, se non altro perché gl�imponeva e gl�intimava di compiere delle ponderazioni inedite, delle riflessioni nuove, lo metteva in discussione, in piena e in aperta questione. Lui non pensava che fosse giusto campare e sopravvivere in quel modo, perché lui non avrebbe mai abbandonato né rinunciato a ciò che si era faticosamente e tenacemente conquistato avendolo raggiunto con enormi sacrifici, un lavoro, una famiglia, le sue sicurezze, le sue certezze, piccole o grandi che fossero, però suscitava interrogativi e richieste sui valori e sui significati d�attribuire e da diffondere alle cose che facciamo abitualmente nella nostra vita quotidiana. Nel frattempo però, lo sguardo gli cadde sui piccoli seni che premevano contro la maglietta, sulla scollatura consistente che ne lasciava vedere una parte, sui capezzoli che imprimevano la loro forma sulla stoffa.�Qual è il tuo nome?� - le manifestò lui in modo interessato.�E� proprio così essenziale? Potrei rivelarti qualsiasi nominativo, dato che non sapresti mai se è quello vero o un nome inventato�.�Mi basta solamente un nome per chiamarti�.�Bene, in tal caso sono Eva�.�Eva, molto grazioso, precisamente come la prima ...