1. Menatplay: giorgio


    Data: 23/08/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... definitivamente e la realtà prende forma… Una forma incredibilmente (e piacevolmente) imprevista:
    
    “Spero che non ti spiaccia – sorride Federico sfilandosi il mio uccello di bocca (slap, slap) e prendendo a passarselo sulla barba – se mi sono servito da solo… - (slap, slap) – Ma, dopo la gustosa scenetta della doccia – (slap, slap) – e le allusioni più o meno velate, ho deciso di approfittarne…”
    
    Sono totalmente incredulo: quello che sta avvenendo all’altezza del mio pube, travalica le mie più rosee aspettative!
    
    “Hai aaahhh… Hai fatto benissimooohhh – la mia fortuna è che mi riprendo abbastanza in fretta (anche dal sonno) – Sooohhhlooohhh… Vorrei.. – (anf, anf; sto ansimando se non si è capito) - …Vorrei ricambiare il favore…”
    
    “Non chiedo di meglio!”
    
    “69?” chiedo sorridendo.
    
    “69!”
    
    Adoro questo numero!
    
    Ha il potere di metterti faccia a faccia con la realtà! In questo caso, una realtà costituita da un rigoglioso cespuglio pubico, un bell’uccello grosso (in diametro e lunghezza) e nodoso, un’invidiabile cappella, un bel sacchetto per le palle in puro pelo ed infine un buchetto del culo stretto stretto (che s’intravede appena tra il folto dei peli)… E allora mi sembra davvero scortese non approfittarne!
    
    “I miei complimenti!” commento ironico (ma non troppo).
    
    “Grazie!” (e mi strizza l’occhio… Cosa che forse aveva fatto anche mentre mi sfiorava prima di andare in doccia).
    
    Sorrido. Mi pongo all’altezza giusta, spalanco la bocca e m’impegno a mettere ...
    ... in pratica tutto il repertorio accumulato in anni di onorata carriera da spompinatore: lecco, succhio, uso la lingua (arrotolandola intorno alla cappella, assaggiandone il buon sapore acre che il liquido prespermatico - prodotto da Federico in quantità industriali - esala, passandola e ripassandola nei vari orifizi…). All’azione di lingua, aggiungo anche quella di mano: dio, che sensazione stringere quell’enorme trofeo bagnato.
    
    Il trattamento ricevuto non si discosta da quanto gli sto riservando io. Anzi, se possibile, è anche più intenso. Tanto che mi tocca interrompere il gioco, staccandomi dal cazzone, per prendere fiato… Soprattutto quando torna a farsi passare la mia cappella tra i peli della barba o a giocarci con le dita bagnate: la saliva mischiata ai miei umori ha l’effetto di una crema che acuisce l’erezione di un membro ormai più che duro! E pronto ad esplodere!
    
    E lo fa nel migliore dei modi: i fiotti che Federico non riesce a deglutire, gli colano lungo la barba.
    
    Risalgo lungo il torace ed il petto, baciando ogni centimetro di quel meraviglioso e morbido tappeto. All’altezza del mento, ripulisco accuratamente i peli macchiati della crema opalescente.
    
    La sua lingua cerca la mia: gliela concedo.
    
    Si avviluppano in un bacio appassionato.
    
    Con la coda dell’occhio seguo la masturbazione: le dita diafane corrono frenetiche sull’asta fradicia.
    
    Sento le sue membra irrigidirsi, il suo corpo inarcarsi nel gesto estremo!
    
    Nel mio palato si disperde l’eco ...
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