Il ricatto 6 - Racconti Erotici

Il ricatto 6

... vestito, anche se aveva addosso soltanto pantaloncini slip e maglietta. Si spogliò senza smettere di strusciarsi, poi scese a leccare il buco che era ancora umido. Sentire il sapore dello sperma di Francesco lo eccitò terribilmente, ma la promessa di essere dolce era troppo forte e si controllò. Posò l’uccello e spinse con delicatezza. Il muscolo era già stato dilatato e da poco, quindi cedette facilmente alla sollecitazione accogliendolo docilmente. Scivolò dentro e si fermò a sentire il corpo di Michele che gli si adattava attorno. Un suo mormorio, un lamento, poi udì netta una parola.

“Amore…” aveva detto il piccolino.

Si, amore. Sarebbe stato così. Mentre sentiva scivolare via ogni resistenza e quasi senza muoversi raggiungeva il culmine dell’eccitazione, Corrado capì di chi era innamorato.

Come il conte di Montecristo avrebbe compiuto la sua vendetta e poi si sarebbe lasciato trascinare dalla dolcezza, dal languore che la vicinanza di Michele gli facevano nascere dentro.

Gli parve che il piccolo fosse addormentato, forse era così, lui si spostò leggermente per alleggerirlo del suo peso, ma non si sfilò da lui. Se ne stette sul letto a guardare la parete, mentre con una mano accarezzava la nuca del suo piccolo amante.

A Francesco avrebbe restituito tutto. Entro domani.

Capitolo 7

Ma Francesco non sarebbe venuto. Lo sapeva lui, lo sapeva Francesco stesso andandosene, forse non l’immaginava Michele..