1. 204 . La giovane Maria dilaniata dal boscaiolo


    Data: 28/01/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... mie parole mi furono attorno, le loro mani come tentacoli di piovra mi si posarono dappertutto, tentai di risalire per sfuggire all�agguato. E� inutile dire che non ci riuscii. Erano troppi e molto più atletici di me. Mi ritrovai senza la maglietta e con i jeans calati sui polpacci, le mani fra le gambe, sulle tette, sulle chiappe del culo. Un paio di loro già avevano estratto il cazzo dai pantaloni � Gridai forte e, ad un certo punto, quando ormai stavo per arrendermi, una voce maschile, adulta e possente, si fece sentire ��Cosa succede qui???�Guardai in alto e lo vidi, era un omone gigantesco, con due spalle che lo facevano sembrare ad un gorilla.I cinque si guardarono in viso, poi di corsa, pavidi e tremanti, si allontanarono verso la fonte. Li vidi risalire febbrilmente da quel sentiero ripidissimo, appigliandosi agli arbusti, faticosamente, aiutati dalla paura di quel gigante d�uomo, si arrampicarono ed in breve scomparvero alla mia vista. Mi rivestii coprendo vergognosamente le mie pudenda e poi mi voltai e ringraziai il mio salvatore ��Figurati era mio dovere aiutarti, poi � meglio uno di qualità che cinque ragazzini inesperti. Non trovi?��Non capisco ���Non vuoi essere riconoscente verso colui che ti ha salvata dalla violenza???��Se vuole, andiamo a casa mia e le darò dei soldi ���Ma quali soldi, puoi pagarmi anche in � natura ��Mi carezzò il viso e scese poi sul mio seno ��Che belle tette che hai, sono dure come il marmo .. Ummhhh ���Per favore, la prego, mi lasci ...
    ... stare, la prego, la pregoo ���Guarda cosa ho per te �.�Slacciò la cintura dei pantaloni e li lasciò cadere a terra, sotto indossava dei mutandoni spessi. Abbassò anche quelli e vidi una cosa che pensavo non potesse esistere sulla faccia della terra. Era a riposo, curvato verso il basso che sembrava avvolgergli le palle, se lo sollevò con la mano, era largo come il mio avambraccio e lungo attorno ai venti centimetri. Se lo scappellò alcune volte, poi mi disse ��Ti piace? Toccalo, non ti morde mica !! Non aver paura ��Quando sentii la sua mano sotto la maglietta attanagliarmi una tetta, non riuscii ad avere alcuna reazione. Ero troppo intenta a guardare quella enorme bestia e in verità non riuscivo a pensare a null�altro. La mia mano destra, autonomamente disgiunta dal mio cervello, si avvicinò a quell�essere sovrumano e ne circondò una parte. Che manganello mostruoso!! Lo sentii crescere a dismisura fra le mie dita, in pochi attimi divenne duro, mentre inconsapevolmente mi ritrovai le tette fuori ed i jeans calati ai piedi. Mi abbrancò e mi attirò a se, sentii la sua alabarda poggiarsi contro il mio ventre. Era altissimo e la cappella del suo cazzo mi si posizionava in pratica fra le tette �.�Prendimelo in bocca, succhiamelo ��Come un automa obbedii, anzi tentai di obbedire. La mia boccuccia si allargò e le mie labbra si tesero allo spasimo, circondarono la cappella e tentarono di scendere un po� ��Attenta stupida!!! Mi fai male con i denti ���Ummhhh, non ce la faccio, non ...
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