Odette: oui je suis putaine, 2a parte
Data: 09/02/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sexitraumer
... non disdegnando affatto il sesso, aveva comunque una certa ritrosia per la Spagna cattolica. Per sua fortuna il vecchio soldato era un uomo onesto, e non permetteva abusi immotivati sui civili, tantomeno sulle donne giovanissime, fino a far sospettare una sorta di minore età:
“Una niña de quince años ! Vergüenza Pedro ! Tu seràs castigado por esto comportamiento !”
Assicuratosi che Pedro avesse recepito il rimprovero battendo in ritirata, si rivolse sorridendo alla biondina ancora rigida per aver dovuto sopportare quei tocchi non graditi:
“Usted podrìa ser mi hija, señorita. Mi disculpas ! Si usted puede perdonar mi colega…!”
E fece cenno alla ragazza che era meglio che risalisse a bordo, e attendesse il discarico dei pani intanto che Giuseppe e Addolorata ricevevano dall’ufficiale comandante dell’accampamento il pagamento della fornitura. Altri colleghi di Pedro andavano e venivano per scaricare le pagnotte. Fece cenno a due militi non addetti al discarico, in pausa come lui, i più vicini, chiamandoli per nome:
“Ramòn ! Segundo ! Mi desayuno ! Aquì, adelante !”
I due soldati, due anonimi uomini con il cimiero, portarono all’anziano soldato la sua colazione: due pentolini di rame con due bevande in un vassoio di legno: una molto scura calda, quasi nera, l’altra del semplice latte ormai tiepido. Si trattava di una nuova bevanda eccitante di origine etiope: il caffè. I due la mescolarono al pentolino di latte, poi lo diedero al vecchio soldato, che lo offrì ad ...
... Odette dopo averlo zuccherato lui di persona, dato che stava scaldando le proprie bevande quando dovette intervenire per fermare il tentativo di stupro del collega Pedro, ormai allontanatosi. Odette dopo l’esposizione alla salsedine di quel primo mattino gradì quella dolce bevanda di latte e caffè che dei monaci cappuccini avevano inventato per iniziare la giornata. Infatti il vecchio milite disse affabile:
“Se llama capuchino…hija…bueno ?!”
Odette annuì, quella bevanda, dopo tanta salsedine respirata e traspirata, un bagno, ed una notte di cammino era come un elisir. Il vecchio soldato si accostò al calesse onde assicurarsi che la ragazza non avesse a subire altre molestie e, ad un suo nuovo cenno a Ramòn, questi portò una sorta di pane di forma toroidale. Il vecchio soldato ne staccò la metà, e la offrì a Odette, poi fece a metà con Ramòn il rimanente. Rivolgendosi alla ragazza le disse:
“A usted le gusta el cuc bizchoco ? Si permite señorita me llamo Carlos, como el imperador !”
Avendo una certa fame Odette accettò volentieri quel dolce di pan di Spagna che sembrava, poté notare, fatto apposta per accompagnare quella bevanda che le era stata offerta poc’anzi. Odette stava mangiando di gusto suscitando il sorriso paterno in quel graduato di nome Carlos, che l’aveva appena salvata dalle molestie sessuali belle e buone di Pedro. La signorina ritenne opportuno dirgli:
“Carlos, merci ! Je me plâit beaucoup votre petit dejeuner…comprehende ?”
Sorprendentemente ...