1. La crociera - 1


    Data: 15/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    ... contro la pancia, lo sentiva bene, ed era davvero grosso grosso, non tanto lungo, proprio come se l’era immaginato lei, fin dal primo momento. Grosso e pulsante, e mentre ballavano lei non faceva altro che andargli addosso, il volto e il petto erano staccati da quelli di lui, era un peccato non fargli sentire contro le tette, ma quel coso grosso era troppo simpatico per non sentirlo, per non premergli contro. Un bell’affare, e più ballavano, pensava lei, più mi appoggio, e più l’affare s’ingrossa. Poi aveva cominciato a giocarci contro: si accostava, lo sentiva, uno struscio con la sua coscia e col pancino, e via, si allontanava. E poi ancora vicino, un altro struscio, ed ancora via. E lui se n’era accorto e gli piaceva, kakkio se gli piaceva.
    
    - Ma sei proprio molto molto molto contento di ballare con me, oppure ti sei messa una banana in tasca, per mangiarla più tardi, quando avrai fame? Gli aveva chiesto. E poi aveva aggiunto:
    
    - Non è una battuta mia, dicono che fosse il modo di salutare gli amici di Mae West.
    
    Lui rideva divertito, ma continuava a fare il giochino dell’appoggio e non appoggio. Poi le aveva chiesto:
    
    - Ma tuo marito non è geloso?
    
    - Non lo so, non mi era mai successo prima di ballare stretto con qualcun altro. Ma chissenefrega, siamo in vacanza e godiamoci un poco di libertà. Del resto non stiamo facendo niente di male, no?
    
    E mentre lo diceva, si era alzata sulle punte dei piedi ed aveva appoggiato il ventre ancora di più contro il coso di ...
    ... lui, anzi, nemmeno appoggiato, aveva fatto un bel movimento di anche, strusciando il ventre apposta per farlo sentire a lui, e per sentirlo meglio, quasi per accarezzare con il suo basso ventre direttamente quel grosso cazzo di lui.
    
    - Se continui così, non resisto, vengo - aveva sospirato lui.
    
    - Sei così veloce? Sei “precoce”? Forse è meglio smettere, allora - aveva scherzato lei, ma ormai si erano capiti.
    
    Lui aveva davvero molta voglia di fare amicizia, e quel cazzo duro nei pantaloni ne era la dimostrazione. Ed anche lei si era sbilanciata, gliel’aveva fatta sentire, la sua voglia, anzi gli aveva fatto sentire la sua sorellina, strofinandola contro il cazzo duro di lui, ora si trattava di capire come dove e quando avrebbero fatto davvero quello che avevano così tanta voglia di fare. Avevano smesso di ballare, per raggiungere al bar Massimo e Gigi, che stavano chiacchierando tranquilli.
    
    - Hai visto come abbiamo ballato bene, Massimo?
    
    Era davvero molto provocante, lei. E Massimo fu molto esplicito.
    
    - Sei davvero bella, stasera, bella e fica, e quando fai la porca, sei uno schianto, mi piaci ancora di più.
    
    - La porca? E cos’ho fatto, per fare la porca – si era girata per interrogare il suo partner di ballo - ho fatto la porca, Marco?
    
    - No, Margherita – era intervenuto ancora Massimo, quasi sbadatamente - non hai fatto la porca, ma gli hai fatto capire che sei capace di farlo, la porca. Gli hai fatto capire che stasera stessa ti va di fare la porca con ...
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