1. Lasciarsi il passato alle spalle - 2


    Data: 20/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: soloracconti989, Fonte: Annunci69

    ... stupido, usato. Lei, passati alcuni attimi, lo porta verso la doccia. Si lavano, i due, senza scambiarsi molte parole, sfiorandosi in continuazione per il poco spazio di cui possono usufruire. Lui continua a lavarsi, ad insaponarsi… Ma lo sporco che sente non è esteriore. E’ un sudiciume che gli contamina l’animo, il cuore. Avrebbe voluto piangere, avrebbe voluto vivere quelle sensazioni con Daniel.
    
    I due si rivestono con attenzione e, prese le chiavi di casa, escono per dirigersi nuovamente allo scooter. Così la accompagna a casa. Sulla via del ritorno lei è distaccata. A malapena si regge sulle spalle di Ema, che continua a rimuginare su quanto accaduto. Arrivati al cancello di casa di Caterina, Simona si leva il casco, sorride e lo saluta con un “Ciao… Sono stata bene!” agitando la mano e dirigendosi di corsa verso il cancelletto, che sbatte alle proprie spalle senza ripensarci due volte.
    
    Ema riprende a guidare, si dirige verso casa di Roberto. Quella sera avrebbero mangiato la pizza a casa sua, assieme agli altri. Durante il viaggio Ema si sente stupido. Come aveva potuto godere, nuovamente, con quella ragazza? Come poteva passare da un ragazzo ad una ragazza nel giro di poche ore? Come poteva fare sesso con lei e, al momento dell’orgasmo, pensare al viso di Daniel?! Che stupido era stato. Che emerito stupido.
    
    Arrivato a casa di Roberto, apre il bauletto e tira fuori la catena, con cui blocca la ruota anteriore ad un palo antistante la villetta. Con il rammarico nel cuore, guarda il cellulare. Lei aveva già cambiato la foto di profilo. Ritraeva lei e, ovviamente, il fidanzato.
    
    Così Ema suona il campanello. Pochi secondi dopo, ad aprirgli è un magnifico ragazzo con una maglia bianca, una lunga catena appesa al collo con, alla fine, delle piastrine argentate, dei pantaloncini larghi e neri, delle gambe muscolose, un magnifico profumo di dopobarba ed un sorriso dolce e suadente: E’ Daniel.
    
    .
«12345»