Come quando eravamo giovani
Data: 15/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Alba6990, Fonte: EroticiRacconti
... mano fosse la mia e che le stessi spalmando io l’olio. Mi sentivo tanto un ragazzino, a dovermi nascondere il pacco decisamente visibile con la maglietta che avevo appoggiato accanto a me. Sabina sembrò accorgersene, ma il suo sguardo indugiò su di me per non più di due o tre secondi, prima di distendersi a prendere il sole. Decisi di fare anche io la stessa cosa, anche per rilassare l’ormone impazzito. Non passò molto tempo che mia moglie si era già tolta il pezzo di sopra, per prendere il sole in topless. Non mi stupii più di tanto, sapevo che a lei piaceva mettersi in mostra. Ma ovviamente, il mio amico del piano di sotto non la pensava allo stesso modo: potevo vederlo benissimo, con gli occhi a cuoricino che osservavano quelle chiare dune di carne e quei capezzoli leggermente più duri del dovuto. Dei ragazzini sdraiati poco più in là avevano già cominciato a commentare e iniziavano a girarmi leggermente i coglioni per i commenti volgari che lanciavano. Per fortuna, durò poco, ma di certo non ero preparato a quello che avvenne circa cinque minuti dopo: “Buongiorno signori. Tutto bene?” Alzai lo sguardo per capire di chi era quella voce. Era il bagnino della spiaggia, un giovane ragazzo di bell’aspetto. Inizialmente, ed ingenuamente, mi chiesi come mai venisse a chiederci come andava la giornata. Poi capii che era decisamente più interessato alle tette di Sabina. “Stiamo bene, grazie. Ma tu non hai caldo con la maglietta indosso?” gli aveva chiesto mia moglie. Notavo in ...
... lei un atteggiamento più civettuolo del normale. Aveva piegato la testa da un lato e rivolto il seno scoperto verso di lui. Il ragazzo aveva ridacchiato e risposto: “Abbastanza, signora, ma devo tenerla su.” “Andiamo, due minuti senza non guasta. Potresti farmi compagnia.” Ero decisamente allibito! Ma da quand’è che mia moglie flirtava con altra gente? Era per questo motivo che non mi cagava di striscio a letto? E come se non bastasse, ciò che pensava il mio cervello non arrivava al mio uccello! Vederla con le labbra leggermente in fuori, il seno verso l’alto e quella voce leggermente bassa e roca mi stuzzicava parecchio! Non sapevo se essere incazzato oppure eccitato. Il ragazzo, leggermente imbarazzato dalla situazione, si era tolto la maglietta, rivelando un fisico scolpito da quelle che, secondo me, erano un bel paio d’ore di palestra al giorno. “Ecco. Così va meglio, non trovi? Ah cavolo, devo rimettermi un po’ d’olio...” e detto ciò, ricominciò a spalmarselo direttamente sul seno nudo. Le tette si plasmavano e modellavano sotto le sue mani, le dita si richiudevano sopra i capezzoli e lei, con nonchalance, mi stava dando uno spettacolo mozzafiato. E non ero solo io ad apprezzare, ma anche il bagnino sembrava attratto da quei capezzoli rosa. Li guardava come un lupo famelico, mentre notavo un rigonfiamento estremamente familiare farsi strada sotto il suo costume. Il mio cervello mi diceva: “Trascina via tua moglie e mena questo tizio!” Il mio pene mi diceva: “TETTE. OLIO. ...