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Tradire mio marito per fargli fare carriera
Data: 28/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: benves
... scesi lentamente facendo si che i tessuti si adattassero a quelle notevoli dimensioni. Mi impalai gridando di piacere. Non pensai più a niente. Né alla mia moralità, né a mio marito, né a tutto il contesto compreso al nuovo incarico. Volevo solo godere di quel nuovo cazzo che mi sconquassava il ventre. Godetti ancora agitandomi freneticamente. Andai giù e ci baciammo a bocche aperte e le lingue di fuori. Lui aveva una resistenza che non aveva niente a che fare con quella di mio marito. Si girò di fianco trascinandomi con se, continuando a scoparmi furiosamente in questa posizione. Poi mi sfilò il cazzo dalla fica e mi girò a pancia in giù e, afferrando le mie chiappe con le sue manone me le aprì completamente. Sentii la sua lingua a leccarmi il culo. Mi penetrava e impazzivo di piacere. Mi sentivo troia e glielo comunicai gridando e agitandomi. Sospirando forte sussurrai: "Si, sii, ancora. Mi piace". Fu come averlo autorizzato a spaccarmi il culo. Mi sollevò il bacino, mi sistemai sulle ginocchia e sentii il suo cazzo fra le chiappe. Giocò per qualche secondo e poi sentii la sua grossa cappella farsi strada. Non potei fare a meno di lamentarmi. Sebbene mio marito mi inculasse regolarmente il mio ano non era abituato ad un cazzone così grosso. Mi sentii spaccare l'intestino. Mi scopò prima lentamente e poi sempre più velocemente sferrandomi dei colpi micidiali. Le sue palle mi sbattevano sulla fica. Non resistette più e ...
... mi sentii l'intestino inondato dalla sua sborra bollente. Godetti ancora unendo i miei gemiti ai suoi. Mi girò supina. Sentivo la sborra colare dal mio culo sulle lenzuola. Mi venne su a cavalcioni sulle tette e mi strofinò il cazzo sulle labbra. Sorridendo mi chiese: "Ti senti più femmina adesso?" Per tutta risposta glielo leccai e glielo ripulii. Lo imboccai ancora e prese a scoparmi in bocca col cazzo mezzo moscio e, stranamente venne ancora. Mi incitò a berla. Quando ad ora di pranzo - il venerdì in azienda i dirigenti non hanno l'obbligo del rientro pomeridiano - mio marito rientrò mentre io uscivo dal bagno in accappatoio dopo aver rifatto la doccia. Mi chiese come mai la doccia a quell'ora. "Mica potevo stare tutta pasticciata di sborra". Restò a bocca aperta. " Ma come? Fino a questo punto? E me lo dici così?" "Come vuoi che te lo dica? Io ero convinta che tu avessi avessi ragione. Mi avevi detto che quello a 60 anni non poteva fare niente se non una toccatina di cosce e di tette ed io mi ero fidata di te. Solo che le toccatine sono andate avanti e..... Sapessi che cazzo! Altro che il tuo. Sapessi come ce l'ha grosso! Figurati che ho il culo tutto indolenzito. E quanta sborra! Vieni a guardare le lenzuola. Sembrava uno zombi "Ma come sul nostro letto?" "E dove se no? A terra? Vieni, guarda le lenzuola, adesso li dovrò cambiare subito. E tutta quella che mi ha fatto bere! Ma quanta sborra, ...