Tradire mio marito per fargli fare carriera
Data: 28/02/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves
... non te lo immagini nemmeno.
Però, amore, lunedì sarai il nuovo responsabile dell'ufficio vendite".
Il mercoledì successivo, durante la pausa pranzo, mio marito festeggiò la promozione in azienda
Mi disse che gli avrebbe fatto piacere la mia presenza.
Andai e, ad un certo punto, il capo mi si avvicinò e mi disse: "Vede che sono stata di parola? E' soddisfatta?"
"Ci mancherebbe che....."
"Lo sa che il suo caffè era veramente buono? Che ne dice se magari venerdì prossimo mi trovassi a passare da quelle parti e....".
Così quasi ogni venerdì prendiamo il caffè insieme.
E che caffè!
Alla faccia di mio marito. Altro che sessantenne.
Per tre volte è venuto a casa mia, poi, per ovvi motivi,ci vediamo in uno dei suoi tanti appartamenti.
Sono quasi certa che mio marito lo sa.
Di una cosa sono sicura: di Nicola, il fruttivendolo, non sa niente.
Un lunedì mattina, era quasi estate, ero così annoiata che non avevo voglia di fare niente, nemmeno di uscire.
Avevo fatto colazione, la solita doccia mattutina e, nel decidermi ancora cosa fare, rimisi la vestaglietta leggera e trasparente che uso sempre quando mi alzo dal letto.
Sentii un botto fuori e mi affacciai dal balcone.
Un tamponamento proprio davanti alla bottega di Nicola.
Niente di grave comunque.
Lui era lì. Alzò lo sguardo e ci fissammo per qualche secondo.
Non so cosa mi prese: una frenesia particolare, una strana voglia di cazzo.
Feci una cosa che ...
... non avevo mai fatto: presi il telefono e composi il numero della bottega sperando che rispondesse lui e non suo padre che spesso era lì per aiutarlo.
Rispose lui.
Non so se definirmi fortunata o destinata a fare la troia.
Gli dissi che stavo poco bene e se potevo approfittare della sua gentilezza portandomi a casa quello di cui avevo bisogno.
"Si figuri signora. Anzi è proprio un piacere".
Gli elencai quello di cui avevo bisogno e poi in fine, facendo finta che si trattasse di una dimenticanza, continuai: "Ah scusi, le banane" "Già, certo, come si fa senza banane?"
Dopo un po di silenzio ebbi la sfacciataggine e la troiaggine di dire: "Ah Nicola, mi scusi, pure la banana quella vera".
Nicola è un bel fusto di 30 anni. Scuro di carnagione, con capelli e occhi neri; sposato e con un bambino di pochi mesi.
Era così sicura che avevo organizzato tutto, facendomi trovare fra l'altro seminuda, per farmi scopare che non appena entrò e richiusi l'uscio, posò tutto a terra e mi prese fra le braccia.
"Ho portato tutto, compresa la banana vera, quella che vuoi tu".
Cercò la mia bocca e gliela feci trovare pronta.
Ci stendemmo a terra, sul tappeto, e mi scopò con grande veemenza, quasi selvaggiamente. Naturalmente adesso mi porta la spesa quasi sempre lui.
Le nostre scopate sono frettolose, 15 - 20 minuti, ma molto intense.
A lui piace farmi il culo e scoparmi in bocca perché, mi dice, quella stronza di sua moglie non glieli da. .