1. Ritorno a casa, la passione proibita


    Data: 03/03/2020, Categorie: Incesti Autore: Kalium

    ... spostare nulla mi introdussi in camera sua. Comincia a guardare nei cassetti ammirando la lingerie e sbirciando tra i suoi vestiti più succinti. Mentre ispezzionavo il suo comodino tirai l'ultimo cassetto; vidi due vibratori accostati uno accanto all'altro, li guardai bene, uno era piccolo e verde di circa 10 / 13 cm, laltro era molto grande e scuro circa 24 / 25 cm. -guarda guarda che grande zozza- dissi ad alta voce, sicuro che nessuno mi potesse sentire. Decisi quindi sul momento di attuare un piccolo piano, non era preventivato ma in quel momento mi risultò molto interessante. Presi una scatola da scarpe e vi misi i due dildo e poi nascosi la scatola sopra l'armadio della mia stanza, non so perchè lo feci, ma in quel momento mi semrbò un'idea molto buona, ma soprattutto eccitante. Quella sera dopo che mia madre andò a coricarsi, mi posizionai fuori dalla sua stanza e ascoltai; la sentii rovistare con forza nel cassetto e imprecare pesantemente, dopo circa trenta minuti di forsennate ricerche udii le molle del letto cigolare e la luce nella stanza, che filtrava da sotto la porta , spegnersi. Quella sera e per le sere successive non ci furono concerti erotici ad attendermi, solo qualche sospiro nulla di che, anche l'odore delle sue mutandine era quasi completamente sparito, come se non riuscisse più ad eccitarsi. Questo mio piccolo esperimento mi risultava eccitante, ma chi ero io per negare il piacere a mia madre, decisi quindi di aspettare ancora qualche giorno e poi ...
    ... riconcedere alla sua libido gli stumenti che tanto bramava I giorni passavano e il comportamento di mia madre peggiorava di giorno in giorno, era costantemente irritabile e tesa, potrei osar dire frustrata, per tutto questo periodo però, non si fece scappare nemmeno una volta se sapessi dove fossere o se più semplicemente li avessi io i suoi strumenti di piacere. Arrivò così mercoledì; prima del suo ritorno dal lavoro decisi di restituirle il maltolto e posizionai nel cassetto i due vibratori, controllando bene, di non chiuderlo del tutto, in modo tale che potesse accorgersi velocemento della loro ricomparsa. Quando ritornò a casa la viti distrutta e affaticata e la invitai a farsi una doccia fresca per riprendersi un po', così dopo l'avrei fatta anche io, approvò di buon grando questo mio consiglio e si diresse verso il bagno. Dopo circa una decina di minuti la vidi riemergere dalla sua stanza indossando un vestito a fiori che le arrivava appena sopra le ginocchia e mi fece cenno che il bagno era libero. Prima di rinfrescarmi però sbirciai nella sua stanza e notai che il cassetto non era più socchiuso ma completamente aperto, con la scusa di prendere un accappatoio pulito nel suo bagno personale, entrai nella sua stanza e sbircia nel cassetto aperto, il piccolo dildo verde non c'era! Mi guardai attorno ma quel piccolo strumento fallico non si trovava da nessuna parte. Non ci feci molto caso e mi diressi in doccia, terminata quest'ultima, ancora a petto nudo e in pantaloncini mi ...