La rinascita di elisa - Racconti Erotici

La rinascita di elisa

... bastò.

- “Dillo che lo vuoi”, ribattè lui.

- “S..si, lo voglio”, dissi a voce bassa.

- “Non ho sentito”, continuò lui.

Non ero una a cui piace parlare o dire frasi sconce durante un rapporto sessuale, sono sempre stata abbastanza silenziosa, vuoi anche per la mia timidezza. Ogni volta che mi è stato chiesto l’ho sempre presa male, una volta ho interrotto pure un rapporto sessuale con uno per delle richieste simili. Ho sempre desiderato più i fatti alle parole. Questa volta era tutto diverso, Francesco stava tirando fuori da me una ragazza totalmente diversa che si era sempre nascosta dietro la sua timidezza.

- “Voglio che mi scopi adesso”, gli risposi secca e decisa.

Francesco non se lo fece ripetere due volte, in un attimo abbassò i jeans e i boxer tirando fuori il suo membro già duro e pronto, lo puntò sulla mia intimità e in un colpo secco fu dentro di me. Quel colpo mi provocò un piacere che poche volte avevo provato prima. Il seguito fu un susseguirsi di colpi secchi e decisi che Francesco infliggeva su di me. Leggermente china in ...

... avanti, subivo quei colpi che mi davano un piacere immenso, lui mi teneva per i fianchi mentre mi scopava, a volte spostava le mani tirando la coda dei capelli e portando la mia schiena più dritta e mordendomi il collo. Ero in estasi, non capivo più nulla, un’eccitazione tale che non provavo da tempo. In quel momento, per uno strano motivo, mi vennero in mente le immagini che poche ore prima avevo visto al pc, cioè quella ragazza che subiva quel trattamento da più persone, che oltre a farsi scopare aveva anche un altro cazzo a cui badare, prendendolo in bocca. Quel pensiero mi eccitò ulteriormente, qualcosa in me si stava svegliando. Venni più volte, scopammo a lungo in quella posizione, poi ci spostammo sulla sedia e lo cavalcai e infine ebbi anche modo di succhiarglielo un po’, prima di farlo venire sul mio seno.

Francesco cadde a terra esausto, quella serata lo aveva sfinito, prima la bionda, poi io. Io mi accomodai sul divano, presi la mia bella fetta di nutella e la mangiai, capendo che la mia vita da quel momento sarebbe dovuta cambiare.

Continua…

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