1. La rinascita di elisa


    Data: 17/03/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: mtbp

    ... ebbi la certezza che era stato lui ad entrare nella mia camera. Subito diventai rossa per l’imbarazzo, la vergogna si impadronì di me, evitai di girarmi per farglielo notare ma lui se ne accorse subito e si avvicinò a me. Sentii il suo corpo avvicinarsi, le sue mani si appoggiarono sulle mie spalle, non ebbi la forza di rifiutarlo, tantomeno avevo la voglia di farlo.
    
    La mia non reazione fu un motivo in più per lui per insistere. Fece scivolare le sue mani lungo la schiena, fino ad arrivare sui fianchi, mi prese e stringendomi mi fece indietreggiare, aderendo al suo corpo. Sentii il suo fiato sul mio collo, i capelli li avevo raccolti in una coda, per lui fu più facile baciarmi lì. Un brivido mi pervase, sentivo le gambe tremare, non sapevo cosa fare. I suoi baci mi accesero, non a caso il collo è la parte più sensibile del mio corpo, tirai la testa indietro, lo lasciai fare. Continuò a baciarmi delicatamente lì, poi scese sulle spalle, nel frattempo mi teneva stretta con le mani sui fianchi, sentivo il suo gonfiore sul mio sedere. Per mesi mi ero detta che se un giorno ci avesse provato con me, lo avrei mandato a quel paese, pensando a tutte le donne che si faceva e a come sicuramente ci rimanevano male dopo che essersele scopate, le lasciava. Adesso c’ero io in quella situazione, ero una di loro. Avrei dovuto semplicemente dirgli basta, respingerlo e tirargli un ceffone magari, ma le mie mani non si mossero di una virgola.
    
    Francesco continuò a baciarmi più ...
    ... intensamente, mi spinse più avanti facendomi appoggiare sulla cucina. Non ebbe più bisogno di tenermi per i fianchi per farmi aderire a lui, gli bastava spingere con il bacino, non avevo più via d’uscita. Le sue mani così si spostarono più su, raggiungendo i miei seni, entrò dentro l’accappatoio e li impugnò, li accarezzò, li strinse e giocò con i capezzoli. Erano diventati duri e dritti, la voglia dentro di me era tanta e cresceva sempre di più. Sentire le sue mani addosso che stringevano i miei seni e la sua lingua sul collo era una sensazione magnifica, sospiravo e godevo in silenzio di quel trattamento. Le sue mani poi si spostarono verso il basso, snodarono l’accappatoio e lo tirò giù, facendomi rimanere completamente nuda.
    
    - “Sei bellissima”, mi sussurrò, mentre ricominciava a baciarmi.
    
    Sentii il suo gonfiore sempre più duro, lo avrei voluto toccare, prendere in mano, baciarlo, ma fino a quel momento ero rimasta passiva al suo dispetto, mi ero limitata ad appoggiarmi sulla cucina e lasciargli fare ciò che più desiderava. Le sue mani scesero di nuovo, stavolta raggiungendo la mia intimità, l’accarezzò, scoprì che ero bagnatissima. Giocò con il mio clitoride con le dita, quel gioco mi spinse a muovermi con il bacino verso di lui ed a desiderarlo ancora di più. Iniziai a godere più forte, non mi preoccupai di farmi sentire. Più lui stringeva il mio clitoride, più io godevo.
    
    - “Sei bagnatissima, lo vuoi?”, mi sussurrò all’orecchio.
    
    Accennai un si con la testa, ma a lui non ...
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