Le avventure di Kika: Puttana! - Racconti Erotici

Le avventure di Kika: Puttana!

... si avviavano lungo la strada. Alcune avevano l’auto parcheggiata nei pressi, altre andavano a piedi. Kika si accodò e fu l’ultima a consegnare l’incasso. Cinquecentocinquanta euro: quattro completi e tre in bocca. I due le lasciarono centocinquanta euro - sarebbero cento, ma vogliamo darti un piccolo extra. - posso rivestirmi? - la roba è dietro. Vai. Marco l’aiutò e poi salutarono, avviandosi verso la loro macchina. - ehi! La chiamò il più piccolo. - sì? - se vuoi rifarlo noi siamo qui! Ah ah ah … Kika sorrise - vedremo … Marco l’abbracciò e la strinse forte. In macchina le chiese di raccontargli le sensazioni che aveva provato. - che dirti? Ero eccitata, l’idea mi turbava ma mi attirava al tempo stesso. Ho goduto come una cagna quando mi hanno scopata nel furgone. - davvero? - sì, lo ammetto. Ho goduto per come mi hanno presa con brutalità. - E dopo? - dopo mi hanno messa nuda per strada. Sai che mi piace, ma il pensiero che non era una semplice esibizione ma piuttosto un mettermi in vendita, offrirmi ai clienti, mi dava un piacere diverso. Mi sentivo molto più porca. Coi clienti invece è stata una delusione. - addirittura? - forse sbagliavo io a pensare diversamente. Mi hanno usata senza passione, frettolosamente. Solo per svuotarsi. Ma forse è giusto così; le puttane servono a ...

... questo. - temo di sì. Quindi non sei soddisfatta … - che importa, non l’ho fatto per mia soddisfazione, ma per te. A te è piaciuto? - mi ha dato una sensazione forte, diversa dalle altre volte. Saperti in mano a quei due, prima nel furgone a scoparli, poi comunque al loro servizio per strada. Ero con loro a guardarti consapevole che in quel momento eri una loro proprietà, stavi lavorando per loro. Erano loro e non più io a poter disporre di te. - beh, anche qualche altra volta è già successo … - sì, ma era organizzato da me. Ti ho ceduta volontariamente. Stavolta invece ti hanno presa quasi di forza. Quando hanno detto che gli interessavi non ho saputo dire di no. - neanche io … ho lasciato decidere a te ma lo desideravo. - mi spiace però che non tu sia rimasta soddisfatta. - non importa. È un’esperienza in più. Una consapevolezza in più. Ora so che posso anche fare la puttana per strada. - e anche bene. Secondo me quei due ci sperano davvero che tu lo faccia di nuovo. - dici? - certo, erano davvero soddisfatti di te. - vuoi che li accontenti? - vuoi davvero rifarlo? - se ti fa piacere … cento euro ogni tanto me li posso pure guadagnare. Kika lo rifece. Anzi, presa da un insano desiderio, lo fece da sola, con Marco assente per lavoro, senza dirgli niente. Ma questa è un’altra storia …