1. "vivo una vita che va come il vento..."


    Data: 28/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: abeba, Fonte: Annunci69

    ... mi trombavano dappertutto. Giorgio era in disparte col suo cazzo duro e non sapeva come fare a partecipare per il traffico che c’era. Allora dissi ad alta voce di farlo partecipare. Lo chiamarono e lo fecero partecipare. Fu talmente coinvolto nell’orgia che successe un altro fatto. Mentre mi scopavano di brutto alcuni iniziarono anche ad incularsi tra loro e nel caos incularono anche il povero Giorgio. Alla fine quando mi alzai distrutta da quel letto rivestita di sborra, mi accorsi che Gianni era sconvolto. Le chiesi come andava, lui mi disse solamente: “una libidine”. Avevo scoperto un altro lato oscuro del suo essere.
    
    Fu cosi che lo portai alla depravazione più completa senza accorgermene, Difatti mi venne in mente Marco e i suoi party sado-maso. In poco tempo mi misi in contatto con lui e iniziammo a frequentare la sua casa. Divenne ben presto l’oggetto delle sevizie come lo ero stata io, ma non solo, perché poi iniziò pure lui a farne ad altri ed a me.
    
    A casa poi a volte tornava con falli e aggeggi nuovi per fare del puro e sano bondage di coppia. Passammo un periodo veramente all’insegna del sesso. Era veramente un’altra persona, tanto educato e sensibile quanto depravato e porco. Il suo cazzo continuava ad essere piccolo ma ormai lo usava da dio. Per non parlare di tutte le cose che mi faceva o si inventava. Una volta organizzò una serata lui stesso. Ci mettemmo d’accordo di essere due sconosciuti che si trovavano per caso in un ristorante-hotel. Dovevamo ...
    ... recitare. Io dovevo entrare con abiti molto succinti e sedermi ad un tavolo per cenare, poco dopo doveva entrare lui con la sua “ventiquattrore” (questa volta non c’erano libri, ma falli, corde e manette). Si sedette ad un tavolo più o meno davanti al mio e mentre si mangiava dovevamo iniziare a scambiarci occhiate maliziose evidenti. Ah..tra l’altro avevo un ovulo in vagina che lui azionava col telecomando a su piacimento. Per cui ero molto eccitata. Voleva vedermi puttana, e cosi mi comportai. Iniziai a scosciarmi un po, avevo uno spacco vertiginoso, e cercavo di allargare le gambe per mostrare la figa, non avevo mutande. Solo il cordoncino dell’ovulo. Lui si eccitava molto. Poi chiese al cameriere di dirmi se poteva sedersi al mio tavolo. Il cameriere imbarazzato venne da me con estremo pudore e mi disse: “ Signora , mi scusi…ma il signore di fronte chiede se può sedersi al suo tavolo.” Io sorrisi e gli dissi: “Va bene, lo faccia accomodare”. In tre minuti lui era al tavolo con me. Parlammo come due sconosciuti e finimmo di cenare. Lo champagne fece il resto, perché mi inebriò completamente. Questa volta ero alla sua mercede, era lui a guidare il gioco. Cosi diede una mancia al cameriere e prese una camera nell’hotel per la notte. Salimmo su in camera, io ero ubriaca e mentre ero in bagno per fare la pipi e una doccia veloce (tolsi naturalmente l’ovulo fradicio dei miei umori) lui ordinò un altro champagne e mi fece trovare in camera un bellissimo trans. Aveva due belle tette e ...
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