Maria Jose cap.3 - L'appartamento di Cannes
Data: 06/04/2020,
Categorie:
Masturbazione
Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti
... pantaloni, l’avesse trovata con dei collant addosso. Se lo immaginò, bramoso comunque di possederla, ad abbassarglieli davanti alla sua scrivania, per poi abbassarle anche gli slip e di seguito inginocchiarsi davanti a lei ed affondare la bocca nel suo sesso. Non le ci volle molto per eccitarsi e mettere in pratica almeno metà di quella fantasia. In pochi attimi quei pantaloni si afflosciarono sul suo pavimento e la sua mano destra si infilò dentro al suo collant ed ai suoi slip. “Mmmmhhhh”, mugugnò tra sé, sollevando i piedi sul divano ed assumendo una posizione a metà strada tra lo sdraiato ed il seduto. Si accorse di avere la fica in fiamme. Quei ricordi della sera prima la stavano davvero accendendo a mille. Le sue dita si concentrarono immediatamente sul suo clitoride che le sembrò scoppiare. Se lo titillò per qualche attimo, poi lentamente indice e medio si fecero strada dentro di lei. La penetrazione le portò alla mente il cazzo di Michel che entrava ed usciva dal suo corpo come un martello pneumatico. Nelle orecchie risuonò la sua voce che le diceva quanto fosse stupenda ed anche quelle, brevi parole, che lui le aveva sussurrato, prima di goderle dentro. “Sei la donna più eccitante che io abbia mai avuto”, le aveva detto “Non voglio che sia solo per questa sera, solo per questa notte. Ti voglio ancora e ancora. Adesso, dopo, domani e nelle prossime settimane”. Poi lei aveva sentito il suo liquido caldo riempirla e lui si era accasciato su di lei. Era stato fantastico ...
... e le sue dita stavano cercando di ricreare quei momenti di viva penetrazione che aveva provato quasi ventiquattro ore prima, nel suo albergo a Marsiglia. Venne così una prima volta, quasi inaspettatamente, spingendo le due dita a fondo dentro il suo sesso, ma si accorse di quanto desiderio avesse ancora, di quanto la sua fica anelasse al godimento. Si allungò e prese la borsa. Dentro ad essa teneva sempre il suo oggetto del piacere e anche quella volta egli era lì ad attenderla, pronto a soddisfare le sue voglie. Lo leccò leggermente, poi ci sputò sopra per lubrificarlo. Dopo essersi abbassata collant e slip fino a metà coscia, posizionò la sua punta tra le sue labbra e con una leggera spinta della mano lo fece entrare dentro di sé. Non era grandissimo e non trovò ostacoli. Lo fece andare avanti ed indietro con la mano, seguendo il ritmo del suo corpo, senza fretta. Le piaceva sentirlo scivolare lungo le pareti del suo sesso. “Mmmhhh….cazzo, fantastico!!!”, disse a bassa voce. Proseguì ancora un po’, poi lo accese e la vibrazione aumentò esponenzialmente il suo piacere. Pensò ancora a Michel ed a quando si erano accoppiati per la seconda volta. Lui era dentro di lei e non c’era bisogno di tenerlo legato a sé come invece stava accadendo con il vibratore. E fu quel pensiero a far scaturire in lei l’idea che concretizzò qualche secondo dopo. Prese slip e collant, che teneva abbassati quasi alle ginocchia e li risollevò, sistemandosi di fatto come era prima di abbassarli, quasi ...