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Alessandra tra le vipere -8- Come le vampire
Data: 23/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Alessandra V.
... Senza pensarci troppo chino il capo e faccio sparire la piccola striscia in un solo colpo. – Wow – prendo fiato con gli occhi al cielo. – Buona vero? – Cazzo… – mi passo una mano sul viso – Ne hai ancora? Annuisce col sorriso compiaciuto di chi ha fatto centro, dopodiché si sistema il colletto della camicia e mi confessa – Senti… mi piaci un casino, ti va di… Senza neanche lasciarlo finire gli faccio cenno che sì, mi va. Alla fine ha un viso niente male, della coca stratosferica e in più sono ancora eccitata all’idea di Jillian in camera che fa sesso in quel vestito mozzafiato. Lui si avvicina come per baciarmi ma lo allontano con una mano. – No. Scopiamo e basta. – Oh… ok – si slaccia la cintura e si sbottona i pantaloni. Mi volto contro il muro, alzo la gonna e con una mano mi sposto gli slip di lato. – Dai muoviti. Chiudo gli occhi e inizio a pensare a Jillian. Cosa starà facendo in questo momento? Sarà seduta sopra Craig… con la schiena sudata e il respiro affannoso mentre se lo scopa… Oppure sdraiata sul pavimento… a farsi sbattere come una troia con un dito in bocca e le gambe che tremano per l’orgasmo imminente… Torno alla realtà e mi rendo conto che c’è un uccello mezzo moscio che si sta strusciando goffamente contro il mio sedere da qualche minuto. – Che succede? – mi volto verso il tipo e lo trovo col capo chino a menarselo con foga nel tentativo di farselo venire duro. Un classico: si è pippato l’impossibile e adesso non riesce a farselo rizzare. – Ci sono quasi, ...
... aspetta… – cerca di rassicurarmi mentre si smanetta – Eccomi… ci sono. Mi rimetto in posizione, chiudo gli occhi, aspetto un po’ e… niente. Ancora moscio. – Senti… – mi chiede tentando di rimediare – …non è che potresti darmi una mano? Ormai rassegnata a quella che si preannuncia come la peggior avventura sessuale di sempre, mi avvicino sbuffando e gli prendo quella specie di vermicello tra le dita. Dopo un po’ di colpi sento che forse sta iniziando a prendere forma. Lui mi si avvicina di nuovo con la bocca. – Dai, posso baciarti? Mi piaci un casino. – No. – Oddio ti prego, solo un… – La sua frase viene interrotta da un piccolo gemito seguito da un lungo respiro. Abbasso lo sguardo e vedo una lacrima biancastra sulla mia mano. – Cos’è, uno scherzo? Lui si ricompone velocemente e tira fuori un fazzolettino per pulirsi. – Ehm scusami… sono venuto. No. Non era uno scherzo. Alle 00:10 sto tornando in camera da Jillian. Apro la porta e la trovo in mutande con un broncio da tragedia greca e un bicchiere di vino in mano. A quanto pare il nostro inconsapevole benefattore dagli occhi a mandorla è tornato prima del previsto, proprio mentre i due ex piccioncini stavano iniziando le loro effusioni. Così, nascosti dietro il divano, sono dovuti restare un’ora e mezza davanti all’affascinante spettacolo di Mr. Sato che si taglia con cura le unghie dei piedi mentre guarda le repliche di Baywatch alla tv. Quando finalmente è uscito a Craig restavano soltanto 5 minuti di pausa, così Jill si è ...