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Collaborare con il nemico
Data: 03/05/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee
... minimamente preoccuparsi di tutto ciò.Spinge forte dentro di me e chiudo di nuovo gli occhi.Il piacere si fa sempre più grande e mi rendo conto che non regge l'alibi di pensare a Mario, forse sono veramente una troia, come dicono loro e, mentre penso questo, arriva l'orgasmo, ma l'uomo, tutto preso dal suo piacere, forse neanche se n'è accorto.Ha finito anche lui e si fa sotto il terzo.Prima di infilarmelo, si masturba un po' per farlo diventare più duro e penso che a Mario, spesso gli lo succhiavo un po' prima di farmi scopare. Potrei succhiare il cazzo anche a questo Tedesco?Forse si è masturbato troppo, perché viene quasi subito. Io riapro gli occhi giusto in tempo per vedere il laghetto di sperma sul tavolo che si allarga sempre più ed inizia a colare per terra.Ma non hanno finito.Helmut mi spinge le ginocchia contro il petto e così scopre l'altro buco.Sento il suo cazzo, di nuovo duro, che scivola sulla mia fica fradicia ed allargata e si posiziona sull'orifizio dell'ano.Con Mario lo facciamo quando non riesce a trovare i preservativi, cioè quasi sempre, perché una donna non sposata non può andare in farmacia a comprarli e lui è meglio che si fa vedere poco in paese. Gli ultimi li ha presi ad un tedesco che ha ammazzato nel bosco.Helmut mi incula brutalmente, non può essere Mario.Piano, piano, per favore, mi fa male.Poi il dolore si attenua e chiudo di nuovo gli occhi, perché mi sta piacendo.Mi godo tutto fino all'ultimo, quando lo sento irrigidirsi, prima di ...
... scaricarmi lo sperma nell'intestino.Esce ed aspetto gli altri due, sono proprio una troia.Quando alla fine mi mettono giù, ho le gambe anchilosate dalla posizione a cui mi hanno costretto le cinghie e sono completamente bagnata.Percorro il tragitto che mi separa dalla cella, camminando a gambe larghe, mentre lo sperma che continua ad uscirmi, mi scola lungo le gambe.Prima di chiudere la porta della cella, Helmut si ficca una mano in tasca e mi porge le mutande.�Signorina, lei ha delle splendide mammelle�.Davanti ad una frase così buffa mi dovrei mettere a ridere, nessun uomo italiano userebbe quel termine, medico-scientifico, per fare un complimento ad una giovane donna.Potrebbe dire �lei ha un bellissimo seno�, oppure, se c'è più confidenza, �hai due tette fantastiche�.Ma la situazione non è affatto da ridere, visto che sono nella stanza dove i Tedeschi tengono gli interrogatori e so bene di che tipo di interrogatori si tratti, in genere.Sono al centro della stanza, sotto una luce forte, su una sedia, con le braccia ammanettate dietro lo schienale e le caviglie legate alle zampe.Quella frase l'ha pronunciata il maggiore, che sarebbe il comandante della guarnigione tedesca.Io sono lì da un'ora, ma lui è appena entrato.Si è avvicinato a me ed ha cominciato a sbottonarmi la camicetta, con attenzione, come se avesse paura di sciuparla.Quando ha finito, ha infilato le dita sotto il bordo del mio reggiseno e lo ha tirato verso l'alto, poi è rimasto in silenzio ad ammirare lo ...