Una giovane amica - Racconti Erotici

Una giovane amica

... venire ma lei lo capisce e vuole rimandare quel momento il più possibile.

Lo sfila dalla bocca e mi fa stendere di nuovo sul telo si alza le gonne e si siede sopra di me, la penetro, sento il calore della figa, scivolo dentro bene talmente è bagnata, vedo i suoi seni che saltano al ritmo della scopata li afferro li strizzo, la attiro a me le succhio i capezzoli dopo un po si ferma per riprendere fiato allora la faccio girare e in ginocchio la prendo alla pecorina, finalmente posso apprezzare il culetto in tutto il suo splendore, la prendo per i fianchi e appoggio la cappella al suo buchetto, subito lei si appoggia e spinge, sento la sua voglia, spingo e lentamente la penetro faccio un po fatica ad entrare ma un po alla volta riesce ad accogliermi tutto dentro di lei, comincio a prenderla in quella posizione entrando fino in fondo, arrivando a sbattere con la pancia contro i suoi stupendi glutei il rumore ritmico che provocano questi colpi è ancora più eccitante perché si perde nell'aria, intorno a noi nessuno può vederci ne sentirci e Fede si lascia andare a mugolii di piacere...”Mmm, ssi sssi dai ssi più forte, più forte dai ancora ssiiii mmmmm”

Sentirla godere in quel modo mi eccita ancora di più, senza rendermene conto mi ritrovo a pensare a mia moglie, lei è molto più riservata e non si lascerebbe mai scopare all'aperto, per un po provo ad immaginare che al posto di Fede ci sia mia moglie, buffo mi dico, a volte semmai accade il contrario, mentre scopo mia ...

... moglie fingo che al suo posto ci sia qualche nostra amica, mi viene da sorridere al pensiero ma sto per venire....ritorno a concentrarmi su Fede.

“Sto venendo, sto venendo...”

“Aspetta”, si gira e si stende sul telo, “Vienimi dentro, mi piace sentirti dentro di me mentre godi...”

Lei apre le gambe, io mi infilo dentro di lei e ricomincio a possederla...

“Dai Luca, fammi sentire quanta sborra hai per me, riempimi di crema...”

Continuo a scoparla mentre la guardo negli occhi, voglio imprimermi bene nella mente la sua espressione, il suo sguardo, è bellissima mentre mentre gode, chiude gli occhi, aggrotta leggermente la fronte e si morde il labbro inferiore.

“Fede.... sto venendo...”

“si Luca anch'io, anch'io sto venendo, dio che bello,ssii sto venendo...”

Ancora qualche spinta e finalmente l'apice della goduria, sento la figa stringersi attorno al cazzo,con le gambe mi stringe e mi trattiene dentro di se, un lungo fremito scuote il suo corpo poi rimane immobile quasi ad assaporare quel momento...alla fine esausta si lascia andare io mi stendo sopra di lei, il cazzo ancora dentro, la bacio, un bacio intenso, un lungo bacio.

Non so se potrò rivederla e voglio che il suo profumo resti dentro di me, la abbraccio e inmmergo il naso tra i suoi capelli, e respiro il suo profumo.

Ci rivestiamo e finiamo il nostro pic nic.

La riporto in città per accompagnarla alla stazione, lei sale sul treno.

“Fede, vorrei poterti vedere ancora”

“Non credo che sarà ...