1. Galeotto fu il film


    Data: 22/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: chupar, Fonte: Annunci69

    ... occhi.
    
    “Ti sei eccitato! Bene, bene! Allora ci divertiamo, ma non qui. Ci può beccare una pattuglia!”
    
    Mentre ripartiva, gli accarezzai il cazzo rinchiuso di nuovo nei jeans, che avvertivo di dimensioni sempre più notevoli.
    
    Prese una strada sterrata che si addentrava nei campi. Lì eravamo siamo soli ed eclissati.
    
    Si aprì la patta, postò appena gli slip e fece sgusciare fuori il suo grosso cazzo peloso, ritto come un’antenna, con un’enorme cappella scurissima. Mi resi conto che lo desideravo dalla festa a casa di mio cognato. Glielo strinsi subito, facendolo sussultare, e lasciando che la capocchia s’ingrossasse. Gli feci colare sopra qualche goccia di saliva e lo masturbai.
    
    Godendosi quella gran sega, abbassando il sedile mi sussurrò: “Dimmi che fai con lui…”
    
    - “Con lui chi?”
    
    - “Con Mario, tuo cognato, no? Mi ha accennato qualcosa, ma non mi ha detto i dettagli.”
    
    Quel gran figlio di puttana andava in giro a dire ciò che facevamo? Ma che stronzo!
    
    - “Mi ha detto solo che sei una troietta affamata e che ha bisogno di aiuto per accontentarti…”
    
    Gli porsi i capezzoli, che leccò avidamente: “Non è vero…me lo ha fatto smanettare un po’ e qualche volta, dopo una ciucciatina, me lo ha infilato in bocca…”
    
    - “Solo questo?” - mi chiese masturbandomi l’ano come se fosse stato una figa – “Non ci credo…Non mi ha detto così.”
    
    - “Mmmmhhh…Sì, qualche volta anche nel culo.”
    
    - “Alla pecorina? Gli piace ancora così?”
    
    Annuii e abbassai la testa, ...
    ... sentendo l'aroma del suo sesso. Lui mi tastò le chiappe e infilò per intero due dita inumidite nel mio retto.
    
    - “Ti ha spaccato parecchie volte il culo, allora…eh?Ce l’hai già bello rotto mi pare…”
    
    Continuai: “Lo fa scivolare tutto dentro lentamente, ma senza fermarsi.”
    
    Aspettai un po’ prima di prenderlo in bocca. Il mio cellulare cominciò a squillare. Pensai che fosse mia madre per la cena e decisi di non rispondere. Quindi lo lavorai sul tronco, poi succhiai e baciai le palle: “Ooohh… Dimmi ancora…”
    
    Quindi diedi colpetti di lingua su frenulo, rapide e potenti succhiatine alla cappella:“Poi, mi afferra per i fianchi e pompa alla grande. Lui ce l'ha grosso. Lo sai, no?
    
    - “Sì, ma non come me…Il mio in culo si sente molto di più.”
    
    Solo a quel punto lo feci entrare, lasciandolo scorrere sulle le labbra serrate, e lo succhiai forte, facendolo gemere di piacere. Mollai la presa e continuai:“Lui m’incula lentamente. Vuole tenerlo dentro il più possibile. Sai…in questo è bravo e poi dura veramente un sacco.”
    
    - “Io, se non ho altre cose da fare, inculo di seguito anche due o tre volte. Lui riesce?”
    
    Il cellulare riprese a squillare. Non risposi, perché stimolato dalla situazione, mi spinsi in gola il suo cazzo, profondamente, fino quasi a soffocare. Lo trattenni un momento, poi lo tirai fuori e ricominciai a leccarlo, sbrodolando saliva. Mi accorsi che impazziva di piacere quando mi andava in bocca fino in fondo. Così riuscii a farlo entrare fino ai testicoli. Lui ...