Galeotto fu il film - Racconti Erotici

Galeotto fu il film

... cruscotto.

Quindi, rilassato e completamente divaricato come una puttana, mi calò lentamente facendomi assaporare ogni centimetro di quella penetrazione. Mi afferrò per i fianchi, per dare il ritmo al mio saliscendi. Mi afferrò l’uccello, cercando di farlo venire su di nuovo, e mi sfuggì un urletto che lo infoiò ulteriormente: Oh…non è che godi di nuovo tu? Muovi sta figa e fammi godere!”

Innervosito, mi mise a pecorina sul sedile, ma poi cambiò idea e mi fece girare. Mi fissò con le gambe larghe tirate su e il buco per aria. Si posizionò e, dopo avermi sputato in faccia, questa volta entrò dentro con forza.

In auto calò il silenzio. Si sentivano solamente i miei mugolii, i suoi grugniti e lo strusciare umido del cazzone contro le pareti del mio culo. Mi sfondava con dei colpi micidiali e godeva come un maiale nel farlo. Ero schiacciato contro il sedile, impotente. Il suo torace peloso era contro la mia faccia.

Gli slinguazzai il petto sudato e i capezzoli, mentre lui mi avvertiva che il suo cazzo stava sbrodolando, ...

... spurgando nel mio culo spanato.

Stravolto, si accasciò al suo posto:“Bella… bella chiavata… Che vacca troia sei! Se lo sapevo venivo a cercarti prima! Se c’era una come te in cella con me, chiedevo di restare altri due anni dentro.”

- “E quindi? Che diciamo a Mario?”

- “Che è uno stronzo. Che le puttane si passano agli amici! Io ti passerò a un paio dei miei, per esempio. Sono ai domiciliari: due fratelli, due animali che stavano dentro per stupro, ma ti piaceranno secondo me. Due bei tipi, cazzuti! Facevamo gruppo in carcere…ne abbiamo castigati parecchi di quelli come te.”

- “Dici davvero?E se io parlassi con tua moglie?Sai…della festa a casa di Mario…di stasera…della tua amica trans…”

Mi fissò con aria truce: Stronzetto non ti conviene scherzare con me.”

- “Facciamo così: non diciamo niente a nessuno ed io vengo con te a trovare i tuoi due amici di cella. Erano loro che volevi presentarmi, giusto?Cercherò di farti fare bella figura.”

Sorrise: “Aveva ragione Marina. E’ proprio vero che fra troie vi riconoscete.”

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