1. La mia cognatina......


    Data: 23/05/2020, Categorie: Etero Autore: menslave, Fonte: Annunci69

    ... femminile prevalse sulla riluttanza ed entrò tutta nello studio guardandosi attorno come solo le donne sanno fare per cercare e trovare ciò che cercano. La sua ricerca non fu certo vana perché facendosi un rapido giretto dello studio prima di avvicinarsi a me passò una mano con apparente noncuranza sulla TV e sul video ancora caldissimi poi si diresse verso di me girando attorno alla scrivania e finendomi accanto di fianco, ed in quella posizione non potevo in alcun modo nascondere il bozzo di carne che sporgeva visibilmente dai miei boxer ahimè troppo trasparenti ed elastici per nasconderne il contenuto.
    
    Giunta al mio fianco mi guardò dall’alto al basso dietro i suoi occhialini da figa metropolitana e mi disse alzandosi un po’ la gonna in jeans con lo spacco sul davanti per tirarsi su la autoreggente nera:
    
    “Senti bello la cena è pronta ti vuoi sbrigare e raggiungerci…..sempre che tu non abbia nulla di meglio da fare…o….da farti….” - e finendo la frase emise una risatina che sapeva molto di "io ho capito cosa facevi, segaiolo".
    
    .Se ne uscì chiudendosi la porta alle spalle soffermandosi però ad ascoltare ciò che accadeva all’interno. Io ero a dir poco scioccato, inebetito, insomma non capivo più nulla, ma il mio uccello sì e in tutta quella baraonda di sensazioni non si era per nulla distratto dai suoi pensieri erettivi e guardandolo vidi la cappella spingere forte forte sul tessuto sottile dei boxer, tanto che aveva provocato una macchia molto ben ...
    ... visibile.
    
    Ora, pur frastornato, ebbi il coraggio o la disperazione (ditemelo voi) di tirarlo fuori e prenderlo tra le mani facendolo schizzare prepotentemente sulla scrivania e sul pavimento, trasformando l’enorme tensione accumulata in pieno godimento fisico, trascurando il particolare del dubbio che mia cognata fosse ancora sulla porta appena socchiusa, e quel dubbio recondito mi fu subito fugato dal rientro repentino della troia di mia cognata che rimise dentro la testa e sogghignando mi disse: “Eccolo colto sul fatto, ora non puoi certo negare, non avevo dubbi che tu fossi un porco segaiolo. Adesso ripulisci tutto in fretta e poi scendi; anzi no”
    
    Si fermò ed entrando nello studio:
    
    “Ripulisci sulla scrivania e sul pavimento, ma con la lingua, voglio che ti rimangi tutto fino all’ultima goccia” - e soggiunse: “ se non lo fai, dirò tutto a mia sorella”
    
    Non dovette dirmelo due volte perché cominciai a leccare la scrivania, mentre lei si avvicinò per verificare che il compito venisse svolto bene.
    
    Passai anche a leccare il pavimento con avidità e l’uccello riprese un certo tono, tanto che mia cognata se ne accorse e toccandolo con un piedino inguainato nella calza autoreggente lo fece ballonzolare inturgidendolo ancora di più ed arrivò a dirmi uscendo dallo studio:
    
    "Ma chissà che con un arnese del genere…magari un giorno non si possa fare qualche cosa insieme". - e finalmente uscì.
    
    Mi misi seduto alla scrivania a rimuginare su quanto accaduto ritenendo che fosse tutto un ...
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