Il fiore di amsterdam - Racconti Erotici

Il fiore di amsterdam

... riprendo a penetrarlo. Mi guarda con un perenne sorriso sulle labbra, gli dico che mi piace da impazzire. Allunga la mano sul mio petto e inizia ad accarezzarlo. Sento che voglio venire, allora lo giro a pancia in su. Mi piace l'idea di guardarlo in faccia mentre raggiungo l'orgasmo. Allarga le gambe verso il cielo, il suo cazzo in tiro balla su e giù. Gli sorreggo le gambe, intanto do gli ultimi colpi. Sono i più profondi. Appena il cappuccio si riempie mi abbandono sopra di lui, con una mano mi accarezza i capelli. Mi dice che è stato davvero bello, poi mi bacia sulla testa. Le mie labbra sono appoggiate sui suoi capezzoli, li bacio mentre sto ancora ansimando. Mi sento stanco, non sfinito. L'uccello di Alessio è ancora duro, lo sento pulsare nell'interno coscia. Alzo lo sguardo, i suoi occhi sono chiusi. Prendo un fazzoletto e mi tolgo il preservativo, poi lo bacio e mi butto sul suo cazzo in erezione. Lo succhio voracemente, con la mano mi occupo delle palle. Sbrodolo saliva e lo faccio scendere fino in gola, piango per il piacere. Alessio grida che sta per venire, sento qualche goccia amarognola uscire dalla punta. Continuo a succhiare, all'improvviso un fiotto caldo mi scende prepotente in gola. In breve il cazzo di Alessio mi riempie la bocca di sperma, quello che posso lo mando giù, il resto lo lascio uscire sul suo ventre. Un rigolo bianco cola fino al suo buchetto, mi pulisco i bordi delle labbra. La mano di Alessio mi cerca e mi conduce alla sua bocca, ci baciamo a lungo. Mi pulisco con un fazzoletto, poi pulisco Alessio. Alzo le lenzuola e mi metto sotto, lui si accuccia sul mio petto. Gli carezzo i capelli, il gel è sparito. Mi sussurra che è stato meraviglioso, gli dico che lo è stato anche per me. Chiude gli occhi, alzo lo sguardo al soffitto.

Amo Amsterdam. .