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Le Jenaise (atto 3-5)
Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.
... un centro estetico dove si fa cambiare il colore dei capelli da biondo a castano, ad acquistare vestiti ed altro "era bellissima, ancora di più della prima volta che la vidi". Ora dovevo farla conoscere a Francesca e suo marito così le spiego chi sono e le dico: attenta a come parli, loro non sanno nulla di noi. Prima di presentargliela, però, dovevo dagli un'identità così, ancora una volta mi sei venuta in mente tu. Si, da quel giorno Simona divenne Lucia, le raccontai tutto di te e di S.Damiano in modo che non fosse impreparata se le avessero fatto qualche domanda così, quando la presentai a Francesca le dissi: questa è Lucia la mia migliore amica di cui ti avevo già parlato "però, non sapeva che ti eri sposata" starà da me per un po’. Il problema più importante, però, restava quello dei soldi; così prendo il libretto dei nomi e scopro che a Milano c'è un avvocato anzi un'avvocata che conosce le Jenaise si chiama Alessandra De Benardis; telefono per prendere un appuntamento ma lo studio è chiuso per le ferie fino a settembre. Con Simona passo le ultime due settimane di ferie girovagando in questa zona "è molto bella ci sono laghi città e monti che vale la pena di vedere", ogni volta che usciamo troviamo un sacco di ragazzi che ci fanno la "corte" nessuno, però, che abbia qualcosa di speciale. Ogni giorno che passa lei sembra ringiovanire ed io sono felice di vederla così. Il primo di settembre per la seconda volta telefono allo studio De Benardis. Vorrei parlare con ...
... l'avvocato, dico alla centralinista. In questo momento è molto occupata, mi risponde, se vuole dire a me. Vorrei prendere un appuntamento. A che scopo?, mi chiede. Io non so cosa dire, poi mi viene in mente il tatuaggio e le dico: dica all'avvocato che si tratta di una Jey vedrà che lei capirà. Attenda un attimo prego, mi risponde, Chissà che faccia avrà fatto, penso. Lei ha capito e risponde direttamente. Buongiorno dice. Buongiorno è l'avvocato?. Si mi dica. Vorrei prendere un'appuntamento. A che scopo?. Sono una Jenaise rispondo, e lei: tu non hai bisogno d’appuntamenti, puoi venire quando vuoi. Allora domani in mattinata le dico. Come ti chiami?. Angela. Va bene, a domani allora ciao. La sera, quando torno dal lavoro, Simona m’aiuta a depilarmi così, dopo molti mesi rivedo la "J". Il mattino dopo telefono in ditta e trovo una scusa per non andare al lavoro, indosso una gonna corta prendo l'attestato e vado a Milano "era molto tempo che non uscivo senza slip e per un attimo mi sono sentita un po’ a disagio". Parcheggio a cinquecento metri circa e, quando arrivo lì, il mio primo pensiero è "alla faccia dello studio". Erano otto piani di studio e, naturalmente, io dovevo andare all'ultimo. Un'impiegata mi viene incontro e mi dice: prego?. Devo parlare con l'avvocato, le rispondo. Ha un'appuntamento?. Le dica che sono Angela. Dopo qualche secondo mi conduce in una stanza e dice: S’accomodi pure l'avvocato arriverà subito. L'impiegata se ne va chiudendo la porta ed io mi sollevo la ...