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Soggiogata 2
Data: 09/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69
... abbondantemente; questo mi avrebbe un po’ aiutato perché sapevo che a lui l’alcool metteva una gran sonnolenza. Giorgio si alzò da tavola e andò in bagno dicendoci che usciva con gli amici e sarebbe tornato un po’ tardi…….. meno male!!!!! Mentre rassettavo velocemente, Giorgio ci salutò ed usci e io misi in tavola una bottiglia di vin santo bello liquoroso per essere una brava padrona di casa e Andrea che ormai aveva bevucchiato abbastanza se ne versò subito un po’. “Andrea, scusa, ti dispiace se mi metto una vestaglina e non mi metto elegante? Sono un po’ stanca e devo ancora sistemare un sacco di cose…..” “non ti preoccupare, tanto Roberto è di famiglia ormai….” “Ok grazie” (povero scemo) Ormai ero proiettata sul mio compito e l’unico modo per non morire terrorizzata pensando a cosa sarebbe successo era occuparmi del presente passo dopo passo senza pensare al dopo. Presi l’unica vestaglina che avevo, andai in bagno e mi spogliai completamente togliendomi l’evidenziatore che era completamente bagnato; mentre mi guardavo nuda allo specchio con l’oggetto in mano, sentii il bisogno di assaggiare nuovamente il mio sapore e guardandomi allo specchio lo infilai in bocca mimando un pompino. Neanche una lontana parente della donna di una settimana fa!!! Gustando il mio sapore iniziai ad ancheggiare mentre continuavo la scenetta e ormai oltre il limite della decenza mi scattai una foto mentre incavavo le gote succhiando completamente nuda. “Se devo ...
... soffrire stasera, soffrirai anche te” pensai e mi girai piegandomi in avanti contorcendomi per riuscire a scattare allo specchio una foto del mio bel culo mentre mi infilavo nella vulva il manico di legno della spazzola che avevo appena visto davanti a me. Guardai le foto: erano veramente eccitanti secondo me; poi, smettendo di giocare con la spazzola perché stavo già perdendo la testa, mi misi la vestaglina e lasciandola aperta mi fotografai. Anche questa venne bene perché i lembi rimanevano aperti all’altezza dei miei capezzoli che sporgendo come al solito le impedivano di chiudersi. Per ultima scattai quella tutta abbottonata che in realtà era ancora più volgare (non mi sarei mai sognata di farmi vedere così neanche da Andrea), il seno sembrava scoppiare dentro quella stoffa leggera, i capezzoli sembravano essere sul punto di bucarla e i fianchi e le natiche risaltavano incredibilmente fasciati così. Mandai le quattro foto a quel porco di Antonio e attesi una risposta che non tardò: “Che troia che sei!! Vorrei venire lì a sfondarti tutta!!! Meno male che qualcun altro tra poco scoprirà quanto sei maiala……voglio un resoconto dettagliato prima di addormentarti” Bene, per lo meno un po’ soffriva anche lui, misi il telefono nella taschina davanti ed uscii in uno stato di eccitazione tale da aver superato ogni paura e pronta a darla a chiunque. La mia determinazione si sgonfiò immediatamente appena suonò il campanello, le gambe mi iniziarono a tremare, il ...