1. Odette: oui je suis putaine, 5a parte (solo puta move soldi...)


    Data: 10/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer

    ... finissero mai; allargando le cosce appoggiata al tavolo di schiena fece passare più volte la testa di Bartolo tra quell’arco di carne soda e liscia, e si fece leccare bene tutta, comprese le facce interne delle coscette. La stessa Odette apprezzò parecchio le slinguatine di Bartolo sull’inguine, e Bartolo capì cosa voleva dire essere bagnati da una donna con quel particolare brodo di femmina rilasciato come piccola bava, però con una certa parsimonia; per contro lo leccò via famelicamente sperando che ne venisse un altro…Odette gli concesse un altro passaggio sotto l’arco di trionfo dei sensi, poi prese Bartolo e fattolo stendere sul tavolo, gli afferrò il pisello per scappellarglielo, ed iniziare un bel pompino; ci voleva proprio dato quanto era stato bravo a farlo a lei. Bartolo vide la bocca di lei calare sul cazzo e mercé dei colpi di lingua ben assestati e rapidi al centro della sua cappella violacea, sentì materialmente il proprio cuore ingrandirsi quasi a sfondare il torace, e battere forte per pompare sangue lì in basso dov’era più richiesto; per non parlare delle stupende prime sensazioni di piacere intenso che gli arrivavano al cervello provenienti dal centro del cazzo imprigionato dentro una satanica bocca dispensatrice di un piacere intimissimo. Il cazzo di Bartolo, accarezzato e preso espertamente tra palle ed asta si alzò dritto e duro; la bocca di Odette andava avanti ed indietro per poi fermarsi all’improvviso; era questione di pochi secondi, poi quel cazzo ...
    ... avrebbe buttato comunque…Odette, spostato più al centro Bartolo, salì anch’ella sul tavolone, e guidato quel cazzo con le proprie mani, fece scendere la vulva per gravità su quel paletto carnale. In un secondo Bartolo stava diventando uomo e ascendendo il paradiso, quello con la p minuscola, materiale, carnale, dei soli sensi…la vulva eccitata di Odette interagiva caldissima e bagnatissima, ad ogni colpo d’affondo sempre di più, ben inondando il centro della cappella di Bartolo. Le movenze le menava Odette decidendo lei stessa la velocità. Bartolo con le mani cercava le zinne della donnina, e lei si abbassò per fargliele stringere per qualche istante. Poi Bartolo comprese che la congiunzione salda e bagnata, valeva più di una stretta di seno, per cui durante gli affondi cercò di toccare la giovane Odette dove poteva; i tocchi soddisfacevano, ma non erano pari alle sensazioni che gli restituiva il cazzo. Anche Bartolo collaborava cercando di mandare qualche colpo in verticale…dopo un minuto o due Odette, carezzandogli le palle dure, scoprì secondo la sua esperienza che la venuta di Bartolo era questione di meno di un minuto di affondi…tolse il contatto, e andò per terra mettendosi a cavalcioni scostando ad un tempo le natiche; Bartolo comprese all’istante: se voleva godere dentro di lei doveva metterglielo nel culo. Aveva appena fatto le scelte d’opportunità di un adulto…Odette aveva aperto l’ano apposta. Scese dal tavolo anche lui, e presosi in mano il cazzo ancora in tiro, lo ...
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