Odette: oui je suis putaine, 5a parte (solo puta move soldi...)
Data: 10/06/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: sexitraumer
... al domicilio vostro, se non disturbo.”
Giuseppe valutò la situazione, ed estraendosi cinque lire dal sacchetto di velluto pertinenza del proprio vestimento, diede le monete al messo del comune, che saggiatele di morso tutte quante, tosto intascò.
“Vi ringrazio caro mastro, non mancherò di farvi ricevuta, orsù ditemi chi è questa leggiadra biondina qui con voi ? Primiera fiata che la vedo, giurerei…”
Il gentil funzionario si avvicinò ad Odette, onde stringerle la mano, e miglior conoscenza farne. Disse garbato:
“Permettete signorina, son mastro Lino, gentiluomo del comune, e riscuoto imposte e tasse dovute allo comune…posso sapere come vi chiamate ?”
Odette sorrise, facendogli una piccola riverenza per poi stringergli la mano velocemente, e senza profferir parola veruna. Messer Lino era rimasto un po’ deluso del breve contatto di pelle con la mano della ragazza. Giuseppe intervenne:
“Ecco, è una delle nipoti di Addolorata, è di capo Leuca…si chiama Odetta.”
“Di Capo Leuca dite Giuseppe ?...bionda ed azzurra d’occhi ? Date retta a me Giuseppe, questo splendido fiore dell’altra metà del cielo è del nord, è d’oltralpe, come per esempio…venite forse dalla Svizzera signorina ? O dalla Bavaria ? No, anche se fatti miei non sono punto, voi non siete di Capo Leuca…”
Odette continuava a non rispondere imbarazzata, mentre messer Lino sembrava insistere…che fare a quel punto ?!
“…ma perché non risponde ? È forse muta ?”
“No, caro Lino, ma l’idioma nostro ...
... non lo parla, ve l’assicuro. Ma perché v’interessa ? Vorreste forse tediarla coi balzelli d’entrata ?”
“Ma cosa dite ? Solo che quest’oggi al vespro o poco dopo, vidi dalla finestra del mio ufficio il vostro Bartolo, preso per mano con questa bella creatura, e mi chiesi se Bartolo non era troppo piccolo ancora per accompagnarsi a siffatta donnina, di tal beltate…poi se non avete pagato li balzelli per l’entrata nel territorio…o vabbé ! Ditele che può venire alla magione mia a pagare…di persona, s’intende !”
“Ma cosa dite Lino ! La stava solo accompagnando qui da me, che a casa nostra Addolorata…”
“Ah, ho capito. Vostra moglie non la vuole nella magion vostra perché vi tenterebbe, e ha ragione, credo. Debbo confessare caro Giuseppe che sta tentando anche me ! Adesso comprendo il motivo per il quale vi siete dimenticato di passare a rinnovare…havvi l’evidenza che vi trattate bene, caro voi !”
“Cosa vorreste insinuare caro Lino ?”
“Oh, nulla caro Giuseppe; ma quando – diciamo - insegnate l’arte del pane alla signorina fate assistere anche il vostro Bartolo per caso ?!...che da parte sua vi terrà il gioco da buon complice, con la moglie vostra, no ?!”
“Siete un bel maligno Lino, lo sapete ?!”
“Parliam chiaro caro Giuseppe ! Pensate che la vostra – diciamo parente - possa passare dalla magione mia questa notte, dacché sapete che son vedovo da due anni buoni ?! La ospiterei molto volentieri financo alla mattina allo scader del coprifuoco…naturalmente pagherei ...