1. Odette: oui je suis putaine, 5a parte (solo puta move soldi...)


    Data: 10/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer

    ... senza indugio per questo…volete venire a stare da me questa notte signorina ?...per la tassa d’entrata nessuno havvi a darvi tedio…”
    
    Mastro Giuseppe si rivolse a Fernando dicendogli:
    
    “Fernando, tu che intendi il francese dì alla signorina cosa vorrebbe fare questo signore qui…”
    
    “Ah ! Il vostro lavorante parla il francese ? Se fa anche l’interprete, ha da iscriversi alla gilda delli letterati pratici!...come siete organizzato caro amico ! E non ci avevate detto niente…”
    
    Il discorso tra il serio ed il faceto di messer Lino stava incrinando l’autocontrollo di buon cittadino del comune di Mastro Giuseppe…
    
    “Solo pochissimo fa lo ebbi a sapere, lo giuro! Aveva il nonno, da parte della madre sua, francese.”
    
    Fernando traduceva ad Odette la proposta di messer Lino; in fondo era pur sempre un’occasione di dormire in un letto, invece che su di un tavolo da lavoro o per terra…
    
    “Tranquillo, amico mio ! Lino non denunzia gli amici…però che bel seno che ha ! Piccolo e bello…è di quelli che s’induriscono subito, vero Giuseppe ?! Eh ?!
    
    Messer Lino provò ad allungare la propria mano destra verso il quarto di seno più o meno visibile dalla camicetta di Odette, ma venne da questa respinto con garbo, cosicché non insistette oltre. Naturalmente si rivolse di nuovo a mastro Giuseppe ironico ed allegro per il gentil incontro:
    
    “Siete un gran peccatore, di prim’ordine direi, sapete ?! Orsù ditemi: dove l’avete trovata ?!”
    
    Messer Lino osservava compiaciuto Odette, di ...
    ... profilo con un seno adesso semiscoperto dalla camicetta che aveva indossato in tutta fretta; la donnina sapeva come tentarlo…il più giovane messer Lino diede un’affettuosa gomitata alla pancia prominente del più anzianotto suo conoscente, quasi amico di chiacchiere all’osteria, mastro Giuseppe…il quale rispose:
    
    “Hoh ! Boh…stamattina presto, dopo l’alba, sulla strada della guarnigione spagnola accampata, che dormiva sul sentiero in mezzo, che noi si poteva anche travolgerla…sa condurre pure il calesse d’una maniera che non la credereste !”
    
    “Oh, diciamo che immagino: sapete, amico mio, quando la vidi presa per mano col vostro Bartolo che aveva un bel bozzo lì sotto sul davanti, - oh dovevate vederlo mentre camminavano ! - mi resi conto che non era di quelle che anelavano a farsi suore…allora che ne dice la signorina, caro Fernando ?”
    
    Il ragazzo dal nonno francese ed Odette si appartarono arretrando verso il muro cui poi si appoggiarono, e si misero a parlottare sussurrando tra di loro. Odette era felice che ci fosse qualcuno che parlasse la sua lingua. Fernando parlando rapidamente ad Odette le spiegò la situazione. Poi ottenuta da lei risposta ad alta voce, si rivolse ai presenti:
    
    “Ha detto che per una sola son dieci lire ! Per tutta la notte son cinquanta lire, ma dovrete aggiungervi la cena per stasera, ed il pane e latte per domani mattina presto, che deve partire per Otranto…qui a Muro non può restare dice lei, la ragazza…”
    
    “E dite caro Fernando, dove glielo ...
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