Club prive - Racconti Erotici

Club prive

... capisce che quel tocco leggero e delicato non può essere che di una donna, si stacca dalla mia bocca e apre gli occhi ritrovandosi a pochi centimetri dal tuo viso.

Le sorridi in silenzio cercando di controllare il tremore che ti sta bloccando ogni muscolo del corpo e che neanche le dita di lui, che continuano a esplorare la tua fica, riescono a smorzare.

Lei è pietrificata più di te, immobile con le gambe aperte e la fica con due dita del suo uomo dentro.

Attimi infiniti, gli occhi negli occhi, sei la prima a reagire, “ciao” e avvicini le tue labbra alle sue e la sfiori con un leggero e dolcissimo bacio, poi le prendi la mano e girando intorno al divano la inviti a seguirti.

Quello che vi dite sedute sugli sgabelli del bar sono sicuramente parole che suggellano una complicità della quale avevate già avuto sensazione durante le vostre confessioni, io intanto spiego le cose al lui che sorride alla demoniaca idea che abbiamo attuato.

Vi voltate a guardarci da lontano e tenendo gli sguardi fissi verso di noi vi legate in un bacio appassionato, mentre le vostre mani carezzano i rispettivi seni.

Continuate a baciarvi mentre le mani si trasferiscono sulle cosce… poi più su fino alle vostre fiche.

Rimanete così qualche minuto a baciarvi e masturbarvi a vicenda, poi vi dite qualcosa sorridendo, vi alzate e facendoci segno di seguirvi, vi avviate verso il corridoio dei salottini e delle camere, incontro a qualcosa di nuovo e di speciale.

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