1. Margherita (nuova)dolcevita -parte 1°-


    Data: 14/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LoSguardoIndiscreto, Fonte: Annunci69

    ... sarò la tua puttana”.
    
    Aveva cominciato a spogliarsi ascoltando una musica immaginaria e a muoversi come unna femmina felina: lenta, morbida, flessuosa. Aveva fatto scivolare la giacca dalle spalle, ai suoi piedi e, tirata fuori dalla cintura della gonna la sua camicia, aveva iniziato a slacciare i bottoni uno dopo l’altro, scoprendo la sua pelle sempre di più, badando a non aprirla del tutto sul seno (quel giorno non portava alcun reggi seno) e consapevole che avrebbe riservato alla fine la sorpresa dei suoi capezzoli turgidi. La pelle chiara e liscia come la seta, il ventre piatto apparivano agli occhi di Angelo, che si godeva quella femmina danzante, facendosi forza per non alzarsi e strapparle tutto di dosso. Ora anche la gonna era scivolata ai suoi piedi e faceva da cornice alle sue scarpe ed ai suoi tacchi, scoprendo le gambe, infilate in un paio di collant chiari e leggeri. S’era girata, dando ad Angelo le spalle e, soprattutto il culo, avvertendo la voglia di lui di esserle addosso, ma senza accorgersi, immersa com’era nella SUA danza erotica, che s’era alzato e che, adesso, le era davvero alle spalle, quasi addosso.
    
    Aveva appena aperto gli occhi, scorgendolo riflesso nello specchio che le stava davanti, appena in tempo prima di sentire una mano stringerle il culo ed un’altra afferrarla per i capelli. “E queste cosa sono?” le stava chiedendo Angelo, senza dar impressione di volere unna risposta “Hai un culo così bello, puttanella, che è un delitto nasconderlo ...
    ... con queste mutandine da educanda e … con questi collant da mogliettina” aveva aggiunto strappandole, quei collant: aprendo uno squarcio, che le lasciava il culo indifeso, infilando una mano nelle sue mutandine bianche, passando le dita tra le natiche, sul buco del culo e fermandosi a stringere la fica, ora senza nessun tessuto a farle da barriera sentendola bollente e bagnata. “Togliti tutto. TUTTO.” Le aveva quasi ordinato, con un dito infilato in profondità nella sua fregna umida. E s’era di poco allontanato, di nuovo, per guardarla, mentre finiva di spogliarsi; mentre, nemmeno fosse una consumata entreneuse, si sfilava le calze piegando il busto, ma senza piegare le ginocchia ed esponendo, così, i suoi buchi famelici agli occhi di quell’uomo che stava solo pensando a quanti fossero i modi i cui avrebbe voluto violarla.
    
    Margherita, ancora piegata sul busto, con le gambe dritte e larghe aveva appena sfilato collant e mutande dal piede sinistro e Angelo, seduto sui suoi stessi talloni alle spalle di Margherita, con le mani apriva le sue chiappe toniche e, davanti ai suoi occhi, si gustava la vista del buco del culo e della fica calda e appiccicosa, sentendone l’odore nelle narici, fin nel cervello “Questo è odore di Femmina, di Troia” diceva Angelo col naso affondate tra le carni di Margherita “e mi piace anche il tuo sapore”.
    
    Margherita aveva sentito una nuova fitta nella pancia e le si era bloccato il diaframma, appena aveva sentito la lingua sulla fica, attorno alla ...
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