Una giornata vale l’altra… o no? - Racconti Erotici

Una giornata vale l’altra… o no?

... pensa lei Professoressa???

Mi sforzo per approntare una pseudo risposta ma lui da sotto armeggia e si da da fare…. Non so... rispondo.

Sto facendo una figuraccia, ma chi se ne importa. Sono troppo piacevole le sensazioni che sto provando. Sentimenti di eccitazione che superano quelle di un rapporto sessuale tradizionale. E’ la situazione eccitante, questa eroticità da sotto scrivania che pare trasbordare ed obnubilarmi i sensi. Questi movimenti fatti a dispetto di tutto e di tutti, al di fuori di ogni ruolo. Una complicità assoluta tra preda e cacciatore, come a dire….. noi continuiamo a giocare insieme, voi parlate pure.

Aspetto la sua prossima mossa, il disgraziato si è fermato, lambisce l’abbondante carne delle mie cosce, la stuzzica, la carezza, la palpa, la stringe, ma non fa null’altro, procede lentissimamente. Ed improvvisamente sento che vorrei accelerasse i suoi movimenti, vorrei che la sua nave si dirigesse verso un porto sicuro, dove ogni nave si sente appagata. E la mia vagina mi sembra il porto più sicuro per quelle mani.

Dai dai... coraggio... si ecco … finalmente …. procede lenta la mano ma arriva.. arriva... mi sento strana.. con quelle facce da ebete davanti... forza ispettore dai ...fammi godere.....c'è un ostacolo però ..le mie mutande.... ma sono abbastanza fini

e riesce a strapparmele sul davanti....

faccio un leggero sussulto.... inaspettato questo gesto... dall'impeto dello strappo sento che ha voglia di me.... ed io di lui a questo ...

... punto...

mi sposto ancora un pò in avanti con il corpo, con il sedere per agevolarlo, per offrirmi a lui.

Lui, il bastardo, adesso si gode la mia voglia, sento che mi soffia sulla vagina, che gioca con i miei peli, che alita sopra la sua aria calda e poi, finalmente, mi prende la fica tra le mani. Sento un appagamento seguito da un desiderio ancora più forte. La mia vagina pulsa e comincia ad essere bagnata abbondantemente dai miei umori.

Voglio di più…. Vorrei gridarlo, ma non posso e lui quasi sentendo il mio muto appello comincia a massaggiare le mie pareti vaginali… ecco, così va meglio, decisamente meglio. Silenziosamente godo una prima volta mentre i colleghi parlano dell’ammissione di questo o di quello, godo e sto zitta, godo con il cuore che va a mille, godo con le vene che battono nel mio collo. Un’esaltazione dei sensi che non conoscevo, che sto vivendo incredibilmente lucida.

Poi sento il suo dito entrare e davvero mi prende la paura di non riuscire più a nascondere nulla. La mia buia ma accogliente caverna lo accoglie, lo risucchia, lo accompagna nell’esplorazione del mio condotto vaginale. Che delizia…. io provo un piacere che ora non riesco a descrivere ... qualcosa di sublime...

Sento la mia vagina molto turgida, gonfia, completamente bagnata ed il duo dito, palombaro del mare del piacere che nuota nelle mie abbondanti secrezioni.

Sono tutta un calore, il mio liquido vaginale è denso e caldo... il consiglio sta terminando e stiamo firmando i ...