Una giornata vale l’altra… o no?
Data: 15/06/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rosamatura60, Fonte: Annunci69
... verbali, tutti ammessi, Io vorrei farlo smettere un poco a questo punto ma lui non se ne da per inteso ed addirittura sento la sua lingua che lambisce il mio clitoride, mi viene un forte brivido, una scossa che tutti notano, mi chiedono se sto bene e li prego di aprire un poco la finestra e di lasciarmi sola, rassicurandoli che è solo un’indisposizione che ogni tanto mi prende ma che non conserva alcuna importanza.
Ho forte l’impulso di altri brividi che a fatica rimangono dentro di me è come se il mio corpo fosse scosso da forti scosse telluriche che la mia epidermide riesce malamente a celare. Sono sicuramente rossa in viso e tutti mi chiedono ancora se possono essere utili. “Ho solo bisogno di restare sola un poco” riesco a dire e, finalmente se ne vanno.
Mi precipito a chiudere la porta e poi rivolgendomi a lui gli dico se fosse impazzito, ma non termino la frase, un suo bellissimo bacio chiude la mia bocca ed anche la voglia di fare quelle rimostranze di facciata che ancora una volta, le mie barriere mentali, quasi a salvar l’onore, volevano elevare.
Mi sono molto eccitata e sento sulla mia pancia la sua eccitazione, vedo i suoi occhi infuocati quanto i miei.
Che situazione … a scuola dove mai avrei pensato potesse succedere. Ci abbracciamo e lesto lui mi mette sulla scrivania, le mie cosce carnose si stringono ai suoi fianchi.
L’evento di dover fare tutto presto ed in silenzio accresce la nostra eccitazione, lui continua a baciarmi e… ci sa fare…. Quel ...
... pizzico d remora che conservavo chissà dove può andare a farsi benedire. Le sue mani sorvolano il mio corpo esercitando pressioni diverse a seconda dei punti, ancora una volta un suo dito mi penetra, ma voglio altro… voglio altro.
Mi tira proprio sul margine della scrivania, entrambi vogliamo subito chiudere i preliminari. Lui vestito di fronte a me tira fuori il pene che vedo diritto, duro, maestoso, è in fase di grande eccitazione, lo prendo tra le mie mani facendole scorrere lungo i suoi confini per farlo ancor di più inturgidire, ma non ve n’è bisogno, lo sento fremere ed ingrossarsi, pare voler prendere il volo e questo aumenta, se possibile, la mia eccitazione.
Ora è lui che rompe gli indugi, mi mette sdraiata sulla scrivania e infila il suo pene dentro la mia caverna lubrificata dai miei umori, lo stringo come posso con le contrazioni vaginali e lo sento sfondarle e venire a toccare il collo del mio utero.
Lo sento, dio come lo sento mentre il respiro si fa affannoso, le gambe tentano di stringersi intorno ai suoi fianchi, la mia testa oscilla impazzita sul piano della scrivania, mille e mille brividi deturpano la mia pelle e lui danza come impazzito nel moto perpetuo del sesso più sfrenato.
I suoi testicoli sbattono sul mio sedere quando affonda i colpi e, ad ogni colpo, un sussulto di godimento accompagna il mio essere.
Che fatica fare tutto piano ma ci dobbiamo contenere. Mentre danza dentro di me infila le mani sotto la mia camicetta e si impadronisce ...