1. I tormenti di nonna Marta (Parte dodicesima)


    Data: 22/06/2020, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala

    ... mondo che mai avrei pensato potesse essere parte di me. Allo stesso modo Melania, aggrappata ai fianchi di Agnese, dava dei colpi secchi che le aprivano l’ano soprattutto quando mia figlia ci implorò di scoparla più intensamente sentendo arrivare l’ennesimo l’orgasmo . L’intensità del piacere fece vibrare il suo corpo come se fosse in preda ad un attacco epilettico. Uscimmo dai suo pertugi e tutte e tre ci distendemmo sul letto l’una al fianco dell’altra. Da parte mia mi sentivo molto provata dopo questo sforzo, ovvio per la mia età, e capisco finalmente perché gli uomini sono stanchi e spossati dopo un rapporto. In questo momento di ralax chiesi a mia figlia: “Allora Agnese, ti è piaciuto?” “Accidenti mamma, è stato fantastico anche se..” “Anche se.. cosa?” “Mamma, vorrei che tu e Melania vi baciaste.” Inizialmente pensavo che mi figlia non volesse che mi avvicinassi alla sua amante, ora mi chiedeva addirittura di baciarla. Non penso me lo chiese perché, dopo le sofferenze corporali, volesse infliggersi delle sofferenze anche al suo spirito, ma piuttosto per un desiderio di comunione completa tra di noi. La giovane rossa mi guardò con un sorriso complice. Entrambe avevamo simpatizzato durante il nostro incontro casuale in aereo, ci eravamo scambiate delle confidenze molto intime senza neanche conoscerci, capendo che qualcosa di forte e di imponderabile ci connetteva, per poi scoprire all’arrivo che, ciò che ci univa era mia figlia Agnese, la sua amante. Melania non ebbe ...
    ... alcuna difficoltà ad avvicinarsi al mio viso e, quando le sue labbra toccarono le mie, mi abbandonai totalmente al suo bacio. Sentii subito un vortice nel mio basso ventre tanto che comincia a bagnarmi abbondantemente dal piacere, non volli pensare ad altro così mi abbandonai a questo appassionato bacio. Dopo diversi secondi ritornai in me, ripresi il controllo dei miei sensi e, dolcemente, mi allontanai da questa ragazza così perfetta e desiderabile. Non volevo provocare dei “danni collaterali” e distruggere questa coppia perfetta. Fortunatamente mi accorsi che Agnese non sembrava turbata dalle nostre effusioni. Mia figlia ci guardava con tenerezza e sembrava molto soddisfatta del bacio appassionato che avevo scambiato con la sua amante. Considerato che la serata era già molto avanti, dopo esserci rimesse a posto, decidemmo di cenare tutte insieme in una birreria vicino alla casa di Melania. Durante il pasto le due donne sembravano ancora più vicine ed unite, allora decisi di prendere il toro per le corna e parlare ad Agnese della sua situazione con Giacomo. Gli dissi che avrebbe dovuto parlargli chiaramente della sua relazione con Melania, magari anche subito, approfittando della mia presenza a casa loro, ci sarei rimasta ancora qualche giorno. Melania non intervenne nella discussione, ma mi lanciò degli sguardi riconoscenti. Ero sicura che entrambe erano stanche di nascondere la loro relazione e che sarebbero state felici di ufficializzare la loro unione. Prima però bisognava ...
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