E così finimmo a sorseggiare un caffè all’ombra di un secolare ulivo…
Data: 28/06/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Hypnos1975
... leccando il cazzo e le palle.
Era successo tutto naturalmente, come se nulla fosse, me lo teneva in bocca, potevo sentire il calore della lingua sulla mia cappella, e non avevo il preservativo.
La guardai, le sorrisi. Lei comincio a prenderlo sempre più in fondo, lo teneva, e sembrava stesse strozzando, ma poi lo lasciava. Giusto il tempo di riprendere fiato e ricominciava a prendere il cazzo in bocca, a massaggiarlo con la lingua, a leccarmi le palle.
Io giocavo sempre con la sua figa ed il suo culo, perché avevo capito che quello che voleva era farselo mettere nel culo, ed io l’avrei accontentata per l’ennesima volta.
Ma questa volta capitò qualcosa d’imprevisto. A differenza delle altre volte, stavolta ero io che stavo per venire, così l’avvertii e le venni in bocca. Lo sperma le scorreva dalle labbra e lei felice, con la lingua, mi leccava la cappella bagnata. Poi quando tutto ebbe termine, mi guardò e disse, “bene, stasera eri molto contento, sei venuto prima di me…”
Io imbarazzato dissi che avrei rimediato un’altra sera, ma lei mi indicò il bagno e disse “lavati e poi torna da me”
Nel frattempo Antonio si era masturbato e Loredana prese uno straccio per pulire dove era arrivato. Si fece una doccia veloce, quello doveva essere il segnale che io dovevo andare, ma poi mi prese per mano e mi fece sdraiare di nuovo sul letto.
Si stese vicino a me e cominciò a mordere il mio cazzo. Morsetti leggeri, sia ben chiaro, solo per svegliarlo di nuovo. Mordeva e ...
... leccava, instancabile, fino a che il mio periodo refrattario non finì, il cazzo mi ridivenne duro ed io, che nel frattempo avevo continuato a giocare con la figa ed il culo di Loredana, la voltai e delicatamente lo misi nel suo bel culo, rosa chiaro, sodo, caldo ed accogliente.
Ci volle poco per far venire Loredana, quella sera lo feci 5 volte, ed io arrivai 2 volte. Ma era stata una serata fantastica…
Antonio continuava a masturbarsi, io e Loredana prendemmo i nostri 10 minuti di coccole e poi io cominciai a rivestirmi.
A differenza del solito, quella sera anche lei si rivesti, mentre Antonio restò sulla sedia.
Noi scendemmo nel salottino dove Loredana mi fece sedere e scesa sotto il tavolo mi slaccio i pantaloni e riprese di nuovo in bocca il mio cazzo che non ci mise nulla per ritornare duro.
Poi, appurato che fosse diventato duro, mi si sedette sopra, non aveva rimesso lo slip, e cominciò a saltellare. Quella sera l’unica cosa che riuscì a separarci fù Antonio che scendeva le scale…
Aspettai che scendesse, salutai e andai via.
Tornai a casa ed andai a letto, dormii come un bimbo…
Attendevo con ansia una chiamata, erano diventati la mia droga.
Passò più di una settimana, ma la chiamata arrivò.
Appuntamento per un caffè, ma prima Antonio voleva parlarmi… di nuovo? Cosa poteva esserci ancora?
Con l’animo leggero, di chi non ha fatto nulla di male, mi avvio verso la loro casa.
Al solito, Antonio mi apre il portoncino e Loredana è lì.
Ci ...