1. E così finimmo a sorseggiare un caffè all’ombra di un secolare ulivo…


    Data: 28/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Hypnos1975, Fonte: Annunci69

    ... mi stenderò vicino a lei, la coccolerò, la bacerò e poi avremo un rapporto”.
    
    Non sapevo cosa pensare. Ero frastornato, c’erano dinamiche che non riuscivo a comprendere fino in fondo ma che accettavo, non perché dovessi arrivare al mio scopo, ma perché ero convinto che ogni persona è differente dalle altre e quindi ha una visione della vita personale.
    
    Dopo queste parole, molto spesso durante il nostro parlare, mi rivolgevo a Loredana, che nel frattempo si era tolta gli occhiali, per chiederle se aveva bisogno di questo sprone, se anche a lei andava bene il concetto espresso da Antonio, se era consapevole o sottomessa a questo ragionamento…
    
    Ma come fatto fino a quel momento, Loredana rimaneva in silenzio. Risposte monosillabiche che facevano sorgere in me domande a cui solo lei poteva rispondere.
    
    Capii che se tutto fosse andato per il verso giusto, quelle domande che mi stingevano lo stomaco le avrei potute fare stando da solo con lei.
    
    Così proseguimmo il nostro parlare per un po’ di tempo, io ero sempre più ingolosito dalla situazione, ma a questo punto era meglio separarci e, a mente fredda, ragionare su quello che ci eravamo detti.
    
    Il nostro primo incontro durò circa due ore, ma la mole di informazioni e presupposti era enorme e ritornai a casa euforico come non mai.
    
    Ricordo che quella sera andai a prendere la mia fidanzata per andare a mangiare una pizza ed a bere un bicchiere di vino in un locale poco distante da dove abitavo, ma la voglia di ...
    ... ritornare a casa e ripensare, elaborare, tutto quello detto, era tremenda.
    
    Passarono altri due giorni da quell’incontro e non avevo più avuto notizie da Antonio.
    
    Il lunedì sera, apro la mail e trovo un messaggio. Alle immancabili foto seguiva un invito a recarmi a casa loro, corredato da come dovevo fare per non insospettire nessuno.
    
    Mi indicano la strada per arrivare al cancello di una villetta, suono come da accordi e mi avvicino alla casa.
    
    All’improvviso si apre il portone d’ingresso e mi viene incontro Antonio.
    
    Io preoccupato, era il primo incontro, chiedo dove fosse Loredana. Lui si scosta dalla visuale del portone e scorgo lei, in vestaglia lunga rossa che mi osserva dall’interno di casa.
    
    Mi tranquillizzo, credo che queste cose vadano proprio così, lontano da occhi discreti e molta cautela…
    
    Entro, saluto Loredana e mi fanno accomodare in un salottino. Iniziamo a parlare di nuovo. Antonio detta delle regole, “Oggi, se vuoi, sarete da soli, io aspetterò in una stanza attigua, ogni tanto entrerò, dopo aver bussato, per assicurarmi che tutto sia come dev’essere” “Come detto già, Lei non avrà mai incontri se io non sono in casa, quindi non chiederle di darti un appuntamento senza la mia presenza” “Quello che farete dev’essere gestito da voi due, io non interverrò sulle vostre decisioni” “se, in evenienze superiori, io dovessi separarvi, non dovrai in alcun modo rifiutare la mia decisione”
    
    Questo decalogo mi fece pensare ad un padrone ed alla sua schiava, ma ...
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