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Venere selvaggia
Data: 18/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Edipo
... capisco che cosa vi prende", disse lo studente, ancora irritato per avere lasciato anzitempo lo spettacolo. "C'è bisogno che ve lo spieghi? Quella povera ragazza, costretta a spogliarsi in pubblico da quel..." "Via, è solo una selvaggia..." "Allora tornate dentro a far compagnia a quel dottore che parlava di scienza e intanto sudava come un porco e tremava nel guardare le nudità di quell'angelo..." "Angelo? Diavolo, direi, la sua razza discende dai gorilla, lo diceva anche Voltaire..." "Andate al diavolo voi e Voltaire! Come se fosse la prima volta che un grand'uomo dice una grande sciocchezza." "Ma insomma, che avete?" "Che ho? Vedete, piango, sì, piango per la selvaggia come la chiamate voi. Ho provato pietà per lei! Sono io che devo vergognarmi o siete voi altri? Io mi ricordo ancora di essere nata cristiana. Ecco la carrozza, non vi disturbate, ora potete tornare ad ammirare il rinoceronte." "Passo domani a salutarvi?" "Non vi disturbate, nè domani nè dopodomani, nè mai più." La carrozza si allontanò. Polignac bestemmiò e riempì di epiteti ingiuriosi la sua amante o forse ormai ex amante. Era lei a mantenerlo agli studi che non finivano mai, bisognava far pace al più presto. Si precipitò di nuovo verso la sala sfiorando con la spalla il cavalier d'Herblay che, pallido come un morto, ne usciva in quel momento. Qualche giorno dopo il signor Vallon leggeva soddisfatto i conti del ciclo di conferenze parigine. La settimana successiva sarebbero partiti per Londra dove, ...
... senza dubbio, il successo sarebbe stato simile ed era perso in questi piacevoli percorsi finanziari quando gli recarono il biglietto da visita di un signore che chiedeva di incontrarlo. Sul biglietto c'era scritto: Jacques Philippe Fontaine de Pierrefonds d'Herblay. Pochi istanti dopo un distinto gentiluomo sui trentacinque anni veniva accolto con cordialità e rispetto. Dopo i convenevoli il visitatore disse che aveva assistito a tutte le conferenze parigine sulla Venere selvaggia. "Posso chiedervi che cosa vi ha colpito in particolare?" "Facile: le enormi chiappe della vostra amica." Era raro che qualcuno si esprimesse così chiaramente e Vallon tossicchiò imbarazzato ma il suo interlocutore lo trasse d'impaccio. "Parliamoci chiaro, non mi importa nulla del mito della Madre Terra, delle statuine vecchie di migliaia di anni e di tutto il resto. Io voglio solo sapere quale cifra è necessaria per incontrare la vostra amica." "Signore, devo precisare che quella ragazza è mia protetta, non mia amica..." "Schiava, per meglio dire..." "...e comunque non mi presto a queste sconcezze. E adesso, per favore..." "La cifra, ditemi la cifra. Immagino che altri, prima di me, abbiano chiesto quello che vi sto chiedendo io. Quale è stata l'offerta più alta?" Vallon restò pensieroso. "A dirla tutta, mi hanno offerto duemila franchi..." "Raddoppio l'offerta: quattromila." "Perdonate, signore: voi sarete senz'altro un gentiluomo ma io non vi conosco né conosco qualcuno che garantisca per voi. Nel ...