1. Venere selvaggia


    Data: 18/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Edipo

    ... Vi conviene? Era solo una negra selvaggia, perché coinvolgere le autorità? Prendete il corpo, seppellitelo, dite che la ragazza è morta all'improvviso perché il suo corpo ha contratto un morbo sconosciuto dalle sue parti oppure perché il nostro clima è troppo freddo per quelli della sua razza. Poi fate venire qualche altra donna del suo popolo e ricominciate il vostro proficuo giro di conferenze." Gli gettò un sacchetto di pelle. "Dentro ci sono ventimila franchi. Bastano per il vostro silenzio? Se ne volete altri, non avete che da dirlo. E ora, se permettete, vado a cenare nel mio ristorante preferito. Confesso che mi è venuta una grande fame." Il cavaliere d'Herblay era nato trentacinque anni prima in tempi che cambiavano con la stessa rapidità con cui in marzo le nuvole subentrano al sole. Rimasto presto orfano di madre, il padre e lo zio, impegnati a sopravvivere in giorni in cui un titolo nobiliare era un lasciapassare per la ghigliottina, lo avevano affidato a una vecchia zia che a sua volta lo aveva messo sotto le cure di una governante tedesca, Ellie, una ragazzona di trent'anni, florida e maestosa, con le guance rosse e i capelli biondi, un'aria sensuale e golosa. Ellie e il suo pupillo dormivano insieme e presto il loro rapporto fu simile a quello incestuoso che una maligna voce popolare riteneva esistente fra la regina Maria Antonietta e il Delfino. A undici anni gli capitò l'incidente che risultò fatale per la sua vita. Un incendio scoppiò nella stanza in cui ...
    ... dormiva con Ellie, forse provocato da una candela caduta su un drappo. La donna morì nel sonno, soffocata dal fumo, il ragazzino venne tirato fuori ancora vivo. Il viso era rimasto intatto; bruciature più o meno estese erano presenti su braccia e gambe ma i danni peggiori li aveva subiti il basso ventre. Il medico che lo visitò disse che sarebbe sopravvissuto e le ustioni a braccia e gambe si sarebbero sanate con il tempo. Sentenziò anche che non sarebbe stato un uomo come gli altri. Pazienza se l'incidente lo avesse privato di qualcosa che non aveva mai conosciuto ma la precoce iniziazione sessuale gli lasciò una perenne nostalgia del corpo femminile. Dapprima pagava le donne perchè gli si mostrassero nude, poi, ereditate le sostanze familiari si diede a girare per l'Europa, visitando i quartieri sordidi delle principali città. Sceglieva prostitute dal fisico procace e ne trovava qualcuna disposta a farsi sculacciare per un prezzo maggiore. Presto iniziò a cercare donne che fossero disposte a sottostare a violenze ben maggiori ma era difficile trovarne. A Roma, non lontano da una basilica posta su un piccolo colle, seguì una donna nella sua casa in una zona che le guide turistiche identificavano con l'antica Suburra. La donna, in cambio di molte monete, si lasciò legare le mani e non potè impedire che le venissero legati anche i piedi. Dopo averla imbavagliata la violentò con un coccio di bottiglia e ne provò un senso di sollievo e di piacere. La donna piangeva per il dolore e ...
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