Lucy - Racconti Erotici

Lucy

Centinaia di lucciole danzavano tra i cespugli e le piante che bordavano il fosso che correva poco distante dalla recinzione del giardino dei suoi genitori. Lucy le guardava affascinata: erano anni che non ne vedeva così tante! Quando era piccola le amava non solo per la loro magica luce intermittente, ma anche perchè il loro nome le ricordava il proprio. Lucy, da “Lucy in the sky with diamonds” dei Beatles, che sua madre adorava. Già, proprio come l'australopiteco. Che gaudio quando, alle elementari, avevano iniziato la storia dell'uomo e la cosa era venuta a conoscenza di tutti i suoi compagni di scuola! Alcuni la chiamavano ancora “Austra”...Sorrise ripensando a quanti pianti aveva fatto per quelle prese in giro. Che bello, quando i problemi erano quelli...Scoppi di risa e refoli di chiacchiere le giungevano a tratti dalla parte di giardino antistante la casa: i suoi avevano organizzato una specie di barbecue di inizio estate con tutti i loro amici ed era stata presa la decisione collettiva (da parte dei genitori, ovviamente) di costringere anche i figli a partecipare, per rivivere le chiassose feste di quando questi ultimi erano bambini.Lucy non era una fanatica delle feste, anzi era una persona molto tranquilla e riservata che amava la solitudine. Anche da bambina non era mai stata felice di partecipare a quelle feste e gite, in cui le toccava fare per tutto il giorno giochi concitati e a volte violenti con gli altri bambini, chiassosi e spesso prepotenti.Crescendo li ...

... aveva persi di vista, incontrandoli solo nelle occasioni ufficiali come lauree e matrimoni, e a volte nemmeno in quei casi.Stasera aveva notato che la maggior parte non era cambiata, restando chiassosa ed invadente, e aveva assunto il tipico atteggiamento pettegolo paesano per il quale l'unica cosa che conta, se sei una donna, è se hai un marito, o fidanzato, o al limite compagno (già, in questo senso si erano modernizzati anche loro, basta che avessi un uomo nella tua vita poi andava bene anche vivere nel peccato...): non importa se hai una carriera folgorante e sei sul punto di vincere un premio Nobel o una medaglia d'oro alle Olimpiadi, se fai parte del team che ha trovato una cura per il cancro o se dipingi quadri da un milione di euro l'uno: se non hai un uomo e non sei in procinto di procreare, hai fallito.Ovviamente Lucy non aveva un uomo: aveva lasciato il fidanzato pochi mesi prima e infatti tutta la cena era stata un continuo di “devi trovarti un uomo” e di “ho un cugino che...”. E altrettanto ovviamente, nessuno aveva minacciato di presentare improponibili cugine ai due maschi single presenti, cioè suo fratello e Fausto: se una trentenne single è un crimine contro l'umanità nonché una zitella, un trentenne single sta solo vagliando bene le varie possibilità.Che gli amici dei suoi genitori esprimessero questi pensieri antidiluviani ci poteva anche stare, ma che lo facessero anche i suoi coetanei era semplicemente deprimente.Lucy era quindi scappata a rifugiarsi sul ...