1. La puntura militare al petto, un rito di iniziazione maschile


    Data: 01/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Armodios, Fonte: EroticiRacconti

    ... avevo appena scambiato qualche parola e che, vestito, mi era sembrato una personalità piuttosto scialba, ci prese sottobraccio e cominciò, con divertimento e spavalderia, a contrarre il muscolo pettorale facendo muovere l'ago su e giù. Stringendoci ritmicamente i gomiti sotto i suoi, ci invitava a imitarlo. Invito raccolto da me, da Riccardo e dal tennista. Anche i due infermieri tacquero, guardandoci come se fossimo bestie rare, ma, probabilmente un po' affascinati da una reazione opposta a quel che si aspettavano, ci lasciarono fare. Era anche per loro uno spettacolo del tutto fuori dalla routine di quel rito di iniziazione di solito tanto più meccanico e disciplinato, e probabilmente anche per loro era un interessante fuori programma, anche se il programma che avevano in testa loro non lo stavano più conducendo. Il canottiere diciannovenne era palesemente in stato di eccitazione erotica, consapevole o meno che fosse del risvolto omoerotico della faccenda. Improvvisamente, con una mossa del tutto inattesa, quel bellissimo ragazzo, continuando a tenermi sottobraccio con il suo braccio sinistro, si voltò verso di me spingendomi ancor più vicino a lui, e cominciò a titillare delicatamente con il suo dito indice l'ago conficcato nel mio petto. Tutti, tranne Riccardo, che era diviso fra invidia per il ragazzo e orgoglio per me, si sorpresero che lo lasciassi fare. Anzi, mi voltai a mia volta ancor più verso di lui, eravamo ormai vicinissimi uno di fronte all'altro, misi le mani ...
    ... dietro la schiena, inarcai leggermente la schiena portando un po' indietro la testa con un'espressione di compiaciuta condiscendenza, in modo da offrire chiaramente e senza riserve il mio petto alle sue manovre. Ebbi ovviamente addosso gli occhi di tutti. Attratti dallo spettacolo come gli altri, gli infermieri non vollero interrompere la scena, e quello a ferma lunga si limitò a un commento molto professionale, che tradiva tutto il suo coinvolgimento: "Non toccare la punta, deve stare sterile". Il più sorpreso dal modo in cui avevo accolto e accettato il suo gesto era il ragazzo, che probabilmente si era aspettato che mi ritraessi di scatto al momento del suo primo contatto con il mio ago, e che a quel punto continuò a titillarlo, delicatamente, poi poco per volta si mise a ravanare sempre meno delicatamente, inclinandolo in tutte le direzioni, a destra, a sinistra, verso l'alto, verso il basso, Poi anche spingendolo delicatamente più a fondo e su e giù. "Te piase, ti xe masochista?" mi chiese con un accento veneto così pesante, e al tempo stesso gentile, da rendere evidente la sua natura di ragazzo semplice e ingenuo. La parola masochista, sorprendente in bocca a uno come lui a quei tempi, l'aveva sicuramente imparata sfogliando le riviste porno che circolavano in quella caserma. "ネ un'esperienza, va avanti", risposi, senza riuscire però a evitare di arrossire, perché la domanda del ragazzo mi aveva colto sul vivo. In realtà in quella stanza e in quel momento, per un verso ...
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