Amore senza età 4
Data: 01/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Raccontando, Fonte: Annunci69
... respiri e gemiti. Giuseppe, poco dopo, si sollevò in ginocchio, bloccando tra le sue gambe il bacino di Mario. Si levò la maglia e, carico d’eccitazione, sbottonò, molto lentamente, la camicia dell’altro. Giuseppe riprese a baciarlo. Ancora una volta i loro corpi erano uniti, premuti l’uno contro l’altro.
Giuseppe iniziò a leccargli e mordicchiargli il mento, scese sul collo, baciandolo e leccandolo. Mario ansimava di piacere e accompagnava la testa del ragazzo con le sue mani. Dopo essersi soffermato sul collo, Giuseppe scese sul petto e cominciò a leccare un capezzolo che era diventato turgidissimo per l’eccitazione. Mario ansimava sempre di più, emettendo qualche mugolino di piacere. Giuseppe andò oltre, scese sulla pancia facendo roteare la lingua intorno all’ombelico. Mario ondeggiava il bacino per il piacere. Percepiva dei brividi che partivano dalla punta della lingua di Giuseppe e saettavano per tutto il corpo. Dopo aver giocato ancora un po’ sul ventre piatto del ragazzo, Giuseppe sbottonò, con la bocca, il jeans di Mario: il primo bottone, poi il secondo, poi il terzo …. Mario sentiva il respiro dell’altro sul suo basso ventre. Il piacere ormai lo stava trasportando e il suo respiro diventava sempre più intenso. Con grande maestria Giuseppe sollevava e abbassava con le labbra l’elastico dei boxer, scoprendo i peli che circondavano il pube di Mario e tirandoli leggermente. Era una notte calda e l’afa non faceva altro che aumentare il piacere reciproco. Giuseppe, ...
... poi, posò le mai ai fianchi dell’amico e delicatamente abbassò Jeans e boxer. Si ritrovò davanti il cazzo di Mario che svettava all’in su carico di eccitazione. Con la punta della lingua gli sfiorò più volte la cappella, umida di piacere. Poi scese giù, lentamente, gustando il sapore maschio di quel giovane membro. Leccò le palle accogliendole nella sua bocca, ma sempre delicatamente. Rifece il percorso al contrario, questa volta con un tocco più forte, con tutta la lingua. Mario era in estasi e ruotava la testa da una parte all’altra mentre il piacere si diffondeva nelle sue vene ad una velocità spaventosa. Le sue mani, sulla testa di Giuseppe, accompagnavano i movimenti della lingua, facendola soffermare sui punti in cui provava maggior godimento. Risalito alla cappella la avvolse con le labbra, stringendola delicatamente alla base; poi pian piano scese giù ingoiando tutto il cazzo. Risalì di nuovo per poi riscendere, succhiando avidamente ma con infinita lentezza. Mario era in un’altra dimensione. I suoi respiri erano forti e si mescolavano ai suoi gemiti: “mmmm, si, si…mmm”. La sua eccitazione aumentava, a sua volta, quella di Giuseppe che godeva nel provocare una simile reazione. Mentre glielo succhiava con un ritmo costante, la sua mano destra scese sulle palle e gliele accarezzava, tirava delicatamente i peli, per poi tornare ad accarezzarle. Ciò aumentava in maniera esponenziale il piacere di Mario i cui gemiti si diffondevano nella campagna circostante sovrastando il ...