1. Sotto la pioggia ..ora in paese


    Data: 01/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    DA SOTTO LA PIOGGIA ORA AL PAESE
    
    Il percorso di rientro non era poi lungo, poco più di mezzoretta con passo veloce, ma pioveva forte e mantelline e ombrello sono servite a poco. Appena si vedono le luci del paese Luciano ci avvisa che il sevizio non era ancora finito, che dalla sala operativa hanno dato ordine di rimanere a disposizione per eventuali emergenze. Quindi tutti a casa sua.
    
    Lui viveva nella parte alta del paese ed era scapolo, quindi casa vuota. Tutti e tre protestammo dicendo che eravamo zuppi come pulcini, che dovevamo farci una doccia calda e cambiarci almeno. Fatto questo, potevamo ritrovarci dove voleva, anche a casa sua.
    
    “bravi e se arriva l’allarme mentre siamo ogni uno a casa propria come possiamo intervenire velocemente? Perderei tempo a cercarvi a farvi rivestire ad organizzare l’eventuale incarico. NO, da me. Doccia senza problemi, non mancherà acqua calda e poi faremo asciugare gli abiti in centrale termica, luogo modesto ma molto caldo e secco. Nessuno se ne va!!”
    
    Protestiamo ma alla fine sappiamo che ha ragione lui.
    
    Arrivati alla sua casa, appena entrati appendiamo o meglio stendiamo le mantelle zuppe e posizioniamo gli ombrelli aperti nell’avvolto. Poi tolte le scarpe e messe all’inizio del locale caldaia, ci spogliamo, appoggiando sui fili per stendere il bucato i nostri indumenti bagnati o fradici. Rimasti in mutande e canottiera ma anch’esse bagnate, è Alberto che per primo si toglie tutto e stende. Poi nudo ridendo ”ma dove volete ...
    ... andare così conciati e bagnati, dai che si va in doccia, e tanto fra poco via tutto per lavarsi e stare sotto l’acqua calda o volete fare doccia vestiti?”
    
    Questo sblocca e nudi in un baleno, steso tutto saliamo alla parte giorno.
    
    Luciano “ci sono due bagni con doccia, forza che ci togliamo di dosso il freddo.”
    
    Io mi infilo in doccia e il box è in vetro trasparente. Seduto sulla tazza che aspetta il turno vedo Alberto, ma sta tremando. Lo invito a entrare con me, e accetta immediatamente, si mette sotto il getto immobile e io mi sposto lateralmente per dagli spazio. Una volta riscaldato si gira e inizia a insaponarmi, ed io faccio lo stesso con lui, Bracca, petto, schiena, poi lui passa una mano saponosa sul pene e una sulle palle, senza malizia, ed io lo imito. Ma quel tocco gentile e spensierato mi emoziona e mi turba, sento che sto per avere una erezione ed allora con non curanza mi giro per farmi lavare la schiena, ma lui mi insapona il culo e gioca con ripetuti passaggi sul mio buchetto. Prova a forzare ma lo blocco. “dai fai il bravo” gli dico. Smette e io sciacquandomi esco senza mostrargli il cazzo duro che ormai avevo, esco dalla doccia e mi asciugo. Tengo l’asciugamano in vita e vado in soggiorno.
    
    Marco è seduto sul divano con l’asciugamano steso sotto il culo e lui nudo sopra. In bella mostra il suo cazzo, che guardo con interesse ma senza dare nell’occhio. Lo raggiungo e mi siedo anche io. ”finalmente comodi, puliti e caldi .”gli dico “vero, ne sentivo ...
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