1. Sotto la pioggia ..ora in paese


    Data: 01/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    ... proprio il bisogno. Che fai con l’asciugamano addosso. Mica ti vergogni del tuo corpo? Dai prima che arrivino gli altri e ti prendano di mira a battute”.
    
    Li conosco bene e so che diventerebbe un supplizio. Stendo anch’io e mi siedo sopra. L’uccello non è a riposo ma quasi ora. Non so se Marco se ne è accorto ma non avendo detto nulla penso non sia successo. E qui mi sbagliavo e me ne resi conto solo dopo.
    
    Poco dopo ci raggiunge Alberto che tutto nudo con il pene che sballonzola e le pale grosse che lo fanno risaltare, stimola la mia visione e accende la voglia che fatico a reprimere. Sento che si stà indurendo. Alberto con l’asciugamano in testa e le braccia alzate si asciuga i capelli, ma l’insieme del corpo in quella posizione ne fa un vero figo, quasi palestrato ma non troppo. Un vero maschio da sballo.
    
    Si siede vicino a me e si tira sotto il culo una parte del mio asciugamano io fingendo tengo una mano a riposo a coprire parzialmente le parti intime. Parliamo della situazione che si è creata, intendo il tempo, non quella in casa, quando arriva Luciano. Totalmente nudo, nessun asciugamano, tiene in mano una bottiglia e nell’altra 4 bicchieri da acqua.
    
    Arriva felice “pronti lavati e scaldati, ora ci si scalda anche dentro e poi vediamo che si fa” Passa un bicchiere a testa e nel movimento abbandono il sesso facendo vedere che non sono a riposo.
    
    Poi versa uno alla volta nei bicchieri sino almeno a metà o a tre quarti del bicchiere. Un brindisi con i vetri ...
    ... che cocciano fra loro con un rumore di tintinnio e beviamo. Resto sorpreso e senza fiato. ”cazzo ma è grappa…” ne ho trangugiato metà di quella versata in un sol colpo e ora mi bricia in gola e nello stomaco. “ e cosa credevi che fosse, acqua davvero? Dai che ti fa bene” e dicendo questo mi versa ancora nel bicchiere.
    
    Mi sento un pochino strano, mi sento da una parte appannato, dall’altra mi si liberano i pensieri, i desideri e le voglie che i racconti mi hanno stimolato e che non conosco ancora.
    
    Il cazzo si stà indurendo velocemente, ma non mi interessa che lo vedano, anzi dentro di eme provo desiderio e piacere che si accorgano di quanto avviene, che ho stimoli che esplodono, che ho voglia di conoscere il modo che mi hanno raccontato che sono a loro disposizione per conoscere capire imparare. E quali migliori maestri se non i miei 3 amici.
    
    Un altro sorso e Alberto con movimento pacato e sicuro si posiziona in ginocchio davanti a me, mi prende le ginocchia e mi allarga e gambe, e non trova nessuna resistenza. Poi si abbassa, impugna l’asta, la mena un attimo, scende, apre la bocca e se lo infila dentro sino in fondo, succhiandomi e leccando cappella e asta. Io con mugolii di piacere porto la testa indietro per tenerla appoggiata sullo schienale, Marco si pone in piedi sul divano a gambe divaricate, mi sposta la testa spingendola verso il sui cazzo che vedo duro. Un cazzo bello diritto penso sui 18 cm e di una bella circonferenza, mi fermo ad osservarlo ma lui non è ...
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