1. Odette: oui je suis putaine, 4a parte ( il forno di mastro giuseppe)


    Data: 20/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... minuto o due costrinsero la madre di lei a soddisfarli sessualmente altrimenti le avrebbero ucciso il marito…
    
    …una ventata di nerissima gelida sfortuna aveva soffiato contro Maarten Luxembourg, sua moglie Ester, e la piccola Odette di nove anni, durante uno stanco cammino sul loro sentiero, vedendo da lontano quella soldataglia, si erano nascosti tutti e tre, separatamente, dietro i cespugli del sentiero che stavano seguendo. Separarsi minimizzava la possibilità che venissero scoperti tutti e tre. Uno di quei sette soldatacci vide Ester, e siccome non vedevano una donna da mesi non ci avrebbero messo molto a capire cosa avrebbero fatto con la timida bionda Ester… papà Maarten fece cenno alla piccola Odette di restare nascosta stesa e piatta, e la bambina obbedì. Poi venne fuori per provare a calmare quei balordi. Offrì loro dei pezzi piccoli di oro, una piccola ricchezza di famiglia che erano riusciti a sottrarre alla confisca, affinché lasciassero andare la moglie. Ma quei soldati abbrutiti dallo sbando si erano già tirati fuori i propri cazzi costringendo Ester a fare sesso con ognuno di loro mentre due di quei soldati tenevano fermo Maarten. La piccola Odette non osava guardare appiattitasi per terra sull’erba…ma gli urli ed i rantoli di mamma Ester quelli purtroppo li aveva sentiti…
    
    …dopo un’ora i soldati sessualmente soddisfatti abbandonarono il campo lasciandosi due cadaveri alle spalle: quelli di Maarten ed Ester Luxembourg. Odette ormai era buio quando si alzò ...
    ... in piedi e vide ciò che non avrebbe mai voluto vedere: i suoi genitori morti sgozzati. Prima di spirare, forse pensando alla bambina si erano entrambi ricordati di chiudere gli occhi in modo da sembrare che dormissero. Così per fortuna li vide la bambina. Poi non potendo seppellirli continuò a camminare inebetita sotto choc per delle miglia. Di tanto in tanto si fermava per bere in qualche pozzanghera, poi una mattina allo stremo delle forze cadde svenuta sperando di rivedere i suoi genitori nell’al di là…solo che il destino la fece rimanere di qua…
    
    … Quando si risvegliò era in una carrozza con una pulita cuccetta con la testa che riposava dolcemente in un cuscino ed una coperta di calda lana. Aveva dormito due giorni. Restò muta per settimane, rimosse o dimenticò la sua lingua madre: l’olandese, e nei mesi successivi apprese il francese da quella gentilissima famiglia di mercanti mezzi francesi e mezzi algerini che l’aveva fortuitamente trovata e raccolta ch’era viva ed esanime…adesso i ricordi si erano fatti all’improvviso lontani sempre più difficili da focalizzare. I suoi genitori, accanto ai quali aveva sognato ancora di dormire erano diventati sempre più stretti e sempre più duri, avevano anche perso le sembianze umane. Odette non osava guardarli… le sembrava di essere toccata dappertutto ed era una cosa seccante che non riusciva a scacciare…
    
    …beh naturalmente era un essere umano a toccarla per scostarle la stoffa delle ampie mutande: e chi poteva essere se non “il ...
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