Odette: oui je suis putaine, 4a parte ( il forno di mastro giuseppe)
Data: 20/08/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69
... doveva fare. E Bartolo, finalmente si era calmato e, preso un bel respiro su incoraggiamento di Odette, era di nuovo padrone di sé. Era tornato a respirare normalmente. Odette amichevolmente gli disse:
“Passé ?”
Stavolta Bartolo le rispose pronto:
“Sì, mi è passato Odetta !”
“Bien !”
“Tui amisi sont pas très sympa, …tout à fait ! Ils ont te jouée une grande plaisanterie. Petits bastards !”
“Cos’è plaissanterì Odetta ?”
“Essi, i tui amisi, jo-ca-tò à te.”
“Già, e da ridere avean tanto ! Merde !”
“Sente tu Bartòlò ! Tuo papà dove ? Dov’est ?”
“Volete andare a bottega ?! Lì dove lavora papà mio signorina ?”
“Sì, io deve parler à lui. Lui…solo…”
“Venite, andiamo ! Vi accompagno io Odetta!”
Bartolo, felice d’aver guadagnato l’amicizia della ragazza la prese per mano orgoglioso, dato che aveva scoperto da pochissimo tempo la pubertà e l’attrazione per l’altro sesso, e la guidò a piedi presso il forno dove lavorava il padre. Chi fosse stato per strada a quell’ora di pomeriggio non avrebbe potuto fare a meno di vedere il giovanissimo Bartolo con una biondina di fuori che s’accompagnava con lui. Il di nuovo orgoglioso Bartolo provò una piccola erezione a tenere per mano quella bionda donnina momentaneamente per lui. Odette, vedendo che Addolorata era un tantino ostile e che – cosa fastidiosa – da vecchia monetizzava tutto, era decisa stavolta a non farsi “ripulire” dalla moglie di Giuseppe, al quale avrebbe chiesto e contrattato il passaggio ...
... fino a Otranto. Dalla variazione delle ombre la ragazza comprese che doveva esser passata una buona mezzora o più, dato che anche l’aria aveva un odore di più fresco. Quando arrivarono al forno Giuseppe si stava indaffarando con il lievito, sorvegliando nel contempo il suo lavorante, un ragazzo snello con dei discreti muscoli di nome Fernando, più o meno suo coetaneo a colpo d’occhio, presso la sua bottega che impastava le forme per la notte. Fernando, nonostante la sua faccia strafottente, era concentrato sul lavoro. I due erano entrati e Giuseppe li aveva ignorati (come pure Fernando per non irritare il padrone) per sorvegliare meglio il suo dipendente; dopo forse un minuto o due si rivolse ai due convenuti:
“Bartolo ! Che fai qui ?! Non dovresti essere a casa a fare i compiti ?”
“Perdonate padre, ma Odetta avea l’urgenza di vedervi da solo…e così pensai di portarla qui direttamente meco…mamma non c’era quando venne da me Odetta.”
“Ah, sì ?!”
Odette trovò giusto interloquire:
“Monsieur José io devrei parler solo avec voi…da solo.”
“Bartolo ! Siediti qui e guai a te se disturbi il lavorante ! E tu vedi di non battere la fiacca, che per la mezzanotte dobbiamo infornare 100 pani…”
“Venite Odetta ! Andiamo in strada, che ci lasceranno in pace…”
Giunti che furono all’esterno del forno, sul fianco della strada, riparati dietro il carro Giuseppe disse:
“Che vi occorre Odetta ? Dite pure !”
“Io près de vostra maison je ne veux rester pas, votre femme non ...