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Nelle sue mani - 2
Data: 28/08/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard
... spegne quasi immediatamente perché quello che in realtà faccio è cadere, come in trance, in ginocchio davanti a lui. Senza sapere come, mi ritrovo a terra e dalla mia bocca, come un automa, escono le flebili parole: �Buongiorno Padrone� lui scoppia a ridere.�Hahahaha!! Lo vedi che hai capito, frocio! Buongiorno questa ceppa di minchia!! Hahaha!!�Oscenamente, afferra il suo pisello sporco degli umori di lei tra le mani, impiastricciato con la sua sborra, e lo scuote energicamente davanti ai miei occhi. L�odore mi arriva sovrano e in mezzo secondo rivivo la mia tortura.�Togliti dalle palle devo darmi una sciacquata al viso che sono rosso come un toro infoiato! La troia, di là, ha solo cominciato! hehehe!!!�Come se davanti a lui non ci fosse suo cugino, ma un accessorio per il bagno, si volta verso il lavabo e mi da le spalle� anzi il culo!Apre l�acqua e comincia a lavarsi la faccia e io posso osservarlo senza provare troppa vergogna ora che i suoi occhi sono puntati altrove. Ad onor del vero Vincenzo non è quel che si definisce un adone. Non è alto, non è particolarmente dotato: il suo pisello seppur di dimensioni ragguardevoli, non è enorme, come piccolo non è il mio di cazzo, però�lui ha il diritto di usarlo. Di usarlo su di me. E� come se fosse un diritto di nascita, accidenti! Stessa famiglia, ma lui�La mia convinzione muove profonda nella consapevolezza sempre più radicata della sua superiorità. Eppure a me non piace tutto questo, non desidero il suo corpo ma, dio solo ...
... sa il perché, non posso fare a meno di obbedire. Perché?! Perché?! Perché?!Cerco di trovare il senso, di capirci qualcosa. Vedo la sua testa muoversi su e giù mentre lava il suo viso da stronzetto schizzando acqua dappertutto, il mio sguardo scende sulle sue spalle larghe, che sormontano la schiena tonica. Poi il suo culo, quello si, è una scultura vera e propria. Ma d�un tratto, qualcos�altro calamita la mia attenzione. Scorgo tra le sue gambe tornite e ricoperte di una peluria chiara, leggera e molto, molto rada, la sacca dei suoi gioielli, sempre gonfia e fiera. Che toro da monta che è, cazzo! In meno due giorni ha riempito prima il MIO stomaco, poi il preservativo, ora il SUO stomaco e dall�aspetto dei suoi coglioni direi che è pronto a darci dentro di nuovo. Pendono pesanti e pieni, zuppi di quella schifezza bianchiccia che serbo gelosamente in tasca. Sono una fonte inesauribile di umiliazione dolce e amara da usare contro di me.Mi abbasso leggermente e scorgo il suo prepuzio più in là, appoggiato ormai floscio sullo scroto. La pelle è rugosa e umida e in quel momento faccio qualcosa che mi fa capire� TUTTO. Un gesto impulsivo e molto semplice che prova fino a che punto il mio cervello sia malato.Una goccia di sperma residuo inizia a filare dal suo prepuzio mentre lui si sta asciugando e, tempo pochi attimi, fa per cadere in terra. La mia mano scatta, passa le sue gambe, si stende come quella di chi riceve, grato, la pioggia dopo una devastante siccità. Sento la goccia ...