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Piccola G - Racconto completo
Data: 30/08/2020, Categorie: Sensazioni Etero Autore: Quorthon
“E così hai deciso…te ne vai.”“Sì. Ho bisogno di cambiare un po’ aria, abitudini, compagnie…penso mi farà bene.”Siamo qui seduti a parlare piccola G, fianco a fianco sul gradino del patio. Hai saputo anche te, come gli altri, che me ne andrò. Fra poco, pochissimo, meno di un mese. Hai avuto anche tu lo sguardo triste tutto il giorno del mio addio, il giorno in cui ho annunciato la mia partenza irrevocabile. Ma il tuo era più triste degli altri, e non è ancora scomparso del tutto; gli altri non lo vedono, ma io sì. Perché io so, senza doverti osservare, che piccole pagliuzze di tristezza continuano ad agitarsi sui tuoi occhi. Lo so perché da quel giorno, ogni volta che mi guardo allo specchio, le vedo riflesse anche su di me.“Tornerai ?”“Non lo so. Non è proprio dietro l’angolo…devo vedere come riuscirò ad organizzarmi. Ma sicuramente tornerò, già mi mancano i miei amici, i miei genitori…”Mi volto piano ma non riesco a guardarti negli occhi, la voce è un sussurro perché è la voce del cuore, e il cuore parla sempre in tono sommesso.“…mi mancherai tu.”L’ho detto, lo sapevamo. Non mi serve guardarti in viso per conoscere il percorso che farà la singola lacrima che sta uscendo lentamente: quante volte ho ripercorso con le dita il tuo viso ? Ti avvicini ancora un po’ a me, come un gatto che si accoccoli contro un cuscino: quanto, oh quanto mi mancherà questo tuo modo di cercare calore e vicinanza, quando dopo aver fatto e rifatto l’amore volevi restarmi vicina ?“Io lo so che ...
... dovrei abituarmi…ci sto già provando, sai ? Queste mattine, quando entro al lavoro e vedo la tua scrivania ancora vuota, cerco di immaginarmela così per tutta la giornata, e un po’ mi aiuta, mi dico: ecco lui non c’è più e la vita continua. Ci credi che lo faccio ?”“Sì…lo faccio anche io.”Ti passo un braccio intorno alla spalla e ti tiro a me, sentendo il calore della tua testa sulla spalla. Chinandoti intravedo il luccichio della tua fede, ma che importa ? Ci è mai importato ? “Sono una donna sposata !” mi dicevi le prime volte, e ridevi. Adoravo vederti ridere prima di fare l’amore.“So che è giusto così…non ho il diritto di trattenerti. Nessuno lo ha. Ma vorrei almeno un ricordo…”Non servono gesti d’intesa per baciarci. Le labbra sanno già quale percorso compiere per incontrarsi ancora una volta. E’ salato il tuo sapore, sono le tue lacrime ? E’ la prima volta che bacio una donna che ha appena pianto. La tua lingua è dolce piccola G, lascio che sia lei a bussare alle porte della mia bocca, a scivolarmi tra le labbra mentre incrociamo i nostri respiri. E’ dolce e salato il tuo sapore piccola G, lo sento mentre le nostre lingue si abbracciano come noi, i tuoi piccoli colpi di punta a provocarmi per poi ritrarti nella tua bocca e lasciare che sia io a cercarti…”è il nostro nascondino” mi dicevi le prime volte, come se fosse stato un gioco; non ti ho mai detto, non avrò mai il coraggio di dirti che niente al mondo avrebbe potuto eccitarmi di più. Sento il tocco delle tue dita sul ...