La vendetta di Nuzza
Data: 04/12/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti
... ancora una volta delusa, gli uomini l'avevano stuprata, illusa, ingannata, dimenticata. Il volto di Fernando si sovrappose a quello ubriaco dello zio e chissà se in quel momento pensò a quel tenero amore dell'adolescenza, a Francesco. Scusa, ma questa storia mi ha sempre sconvolto e raccontarla mi emoziona come quando la sentii per la prima volta. Vuoi sapere cosa accadde? Fernando, grazie alla scatenata lussuria di Nuzza stava per sfogare tutta la sua virilità quando un dolore sordo, lancinante, gli trafisse il basso ventre. Il grido dell'orgasmo cedette il posto al grido del dolore e il piacere se ne andò per non tornare mai più. Gli occhi di Fernando si posarono sul sangue che zampillava fra le sue gambe mentre Nuzza, con gli occhi di un'ossessa, teneva in mano come un trofeo ciò che aveva reciso con il colpo netto di un affilatissimo stiletto. La risata sguaiata della donna si confuse con l'urlo disperato dell'uomo non più uomo." Sentivo dei brividi sulla schiena come quando al cinema vedevo una scena cruenta e spaventosa. Umberto ora taceva, lo sguardo rivolto verso l'acqua della fontana. Dopo un lungo silenzio gli chiesi cosa era successo dopo. "La prima a giungere fu la zia di Nuzza che, sconvolta, gridò a sua volta e chiamò aiuto. Immagina la scena che accolse i volenterosi che si precipitarono a dare aiuto: nella stanza c'era sangue dappertutto, Fernando gemeva e rischiava di morire dissanguato, la zia era svenuta, Nuzza continuava a stringere nelle mani il macabro ...
... trofeo. Il medico, tuo predecessore, cercò di prestare i primi soccorsi, vennero chiamati i carabinieri dalla stazione più vicina e quegli uomini abituati a mettere le mani addosso a briganti, banditi, assassini, non avevano il coraggio di avvicinare la donna che aveva commesso un gesto del genere. Fu praticamente il medico a consegnargliela, dopo avere interrotto la crisi isterica da cui era stata assalita con un paio di schiaffi e averle strappato di mano il corpo del reato. Nuzza fu portata in prigione, Fernando all'ospedale, dove per un pelo gli salvarono la vita. Lo scabroso evento fu taciuto dai giornali, come ti dicevo all'inizio, e del resto in un'epoca di machismo esasperato come fu il Ventennio raccontare di un angelo del focolare che castra un uomo era decisamente fuori luogo. Il processo ebbe momenti grotteschi come quando Nuzza fu interrogata e il presidente del tribunale le intimò di non avvicinarglisi ma di restare seduta al suo posto. Fernando, ancora convalescente, fu sentito in ospedale; Nuzza, in lacrime, si dichiarò pentita. Le fu riconosciuta la semiinfermità di mente e considerato anche il suo stato fu condannata a pochi anni di detenzione. Dopo pochi mesi diede alla luce una seconda bambina che come la prima fu cresciuta dalla zia." "Che ne fu di lei e di Fernando?" "Fernando non tornò più in paese o quanto meno nessuno lo vide ancora da queste parti. I genitori si chiusero in casa e vissero da reclusi per il resto della vita. Alla loro morte tutto fu ...