Duplice sodomia
Data: 08/09/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Iridescente
... azzerato la mai salivazione. Lui si accorse del mio stato d’animo. Mi disse che capiva la mia emozione e che pure lui, anche se non lo dava a vedere, si sentiva agitato perché mai gli era capitato di incontrare un trans tanto effeminato. Ci avviammo verso il camper. Ivan si guardò bene dal farmi camminare tra loro per non suscitare risatine di maliziosi passanti Suggerì ad Alan che dovesse precederci di una trentina di metri e a me propose di prenderlo sottobraccio e procedere con la calma di normalissimi fidanzati che passeggiavano. L’interno del camper, se pur con i limiti di un mezzo che non poteva avere la larghezza di una camera matrimoniale, era arredato piuttosto lussuosamente. Un letto più largo di una piazza lasciava solo lo spazio per il passaggio da un lato. Vidi Alan strofinarsi il davanti dei pantaloni. I “giochi” stavano per iniziare. Ivan sedette sul letto, disse di mettermi di fronte a lui, poi mi sollevò la gonna per accertarsi di come fossero lisce e depilate le mie cosce. Emise un gridolino di sorpresa nel verificare il loro aspetto veramente muliebre, e come le autoreggenti a rete che avevo indossato, ne esaltassero la femminilità. Me le accarezzò giungendo alle mutandine. Dalle sue labbra uscì un oh di sorpresa nello scoprire quanto fosse in tiro il mio cazzetto fuoriuscito dai succinti slip di pizzo bianco. Mi tolse l’indumento con voluta lentezza e mi accarezzò il pisello dal pube depilato, me lo scappellò e me lo prese tutto in bocca. Evidentemente ...
... per lui era un’emozione particolare succhiare il cazzo in tiro di un trans al quale, di maschile, era rimasto soltanto quella modesta appendice e i testicoli. Me lo succhiò fino a che non gli dissi che se avessi avuto l’orgasmo, una parte della mia libido si sarebbe scaricata perché ero pur sempre un maschio. Mi sorrise dicendomi quanto fossi esperto, poi mi spiegò che non avrebbe mai preso in bocca, per tutto l’oro del mondo, il cazzo di un maschio virile e villoso ma che i trans molto effeminati lo facevano impazzire perché li considerava arcani e dalle mille sfaccettature sessuali. Volle che mi sedessi accanto a lui, poi iniziò a leccarmi il collo, le orecchie e le guance fino a trovare la mia bocca. Le nostre lingue duellarono alla ricerca delle mucose più recondite; fu un bacio profondo e ardente. Ci staccavamo per respirare, poi le nostre bocche tornavano a fondersi. Mentre ci baciavamo, mi prese la mano e me la portò sulla sua zona inguinale. Sentii che sotto premeva qualcosa di enorme. A un tratto fu lui a mettersi in piedi di fronte a me. Un gran bozzo adesso premeva sotto i suoi Jeans. Mi disse di chinarmi e tirarglieli in basso. Gli tolsi il bottone dall’asola, trassi giù lo zip e gli abbassai i pantaloni fin sulle ginocchia. Una mazza rosea, che spiccava sul pube peloso, apparve subito davanti ai miei occhi perché Ivan non portava intimo. So che esistono cazzi di lunghezze maggiori ma, credetemi, una mazza vera, di carne pulsante, che aveva tutto l’aspetto di essere ...